17 Gennaio 2009, 08:26
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Le risorse e le sfide del settore ittico in Sicilia sono al centro dell’incontro “Sviluppo a portata di mare” organizzato dal distretto produttivo della Pesca e Pescaturismo a Palazzo dei Normanni. In un documento presentato al governatore Raffaele Lombardo – che ha già ricevuto una delegazione tecnico – scientifica – sono state individuate le linee guida per un intervento strategico in materia.
Dalla tracciabilità del pescato, ulteriore garanzia per il consumatore, alla creazione di un marchio Igp che possa documentare in ogni mercato l’alta qualità del pescato siciliano a un programma di promozione diretto ai mercati esteri. Sono questi alcuni dei punti salienti del documento, risultato di studi e ricerche articolate per tentare un rilancio della pesca nell’Isola. In proposito, il presidente del distretto, Giuseppa Adamo, ha chiesto al presidente della Regione azioni di supporto per le aziende e i lavoratori del settore e un contributo urgente per affrontare la crisi. Lombardo si è detto finora disponibile ad esaminare una relazione al termine dei lavori per capire i margini di intervento possibili.
Il settore della pesca e della pescaturismo in Sicilia conta 300 aziende associate e 1091 dipendenti, con un fatturato di oltre 121 milioni di euro. Dopo l’inaugurazione dei lavori da parte del presidente dell’Ars Francesco Cascio e la relazione di Giuseppa Adamo, gli ambiti di intervento scientifico saranno presentati dal professore Goffredo La Loggia dell’Università di Palermo che avrà anche il compito di introdurre i membri di una task force da lui coordinata.
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17 Gennaio 2009, 08:26