Cronaca

Coop Sicilia, interpellanza M5s| Cisal: “Si tutelino i lavoratori”

di

03 Settembre 2020, 19:42

2 min di lettura

Con una interpellanza depositata alla Camera dei deputati e indirizzata al Ministro del lavoro da parte di parlamentari siciliani del Movimento 5 stelle, è stato richiesto un percorso ministeriale per monitorare e indirizzare il futuro dei punti vendita Coop in Sicilia e dei quasi 1.000 lavoratori impiegati negli stessi.

“La volontà di disimpegno diretto da parte di Coop in Sicilia non è affatto una bella notizia, soprattutto dopo il percorso concordato anche coi lavoratori nel 2017 per il risanamento economico aziendale. Chiediamo massima chiarezza e trasparenza negli iter negoziali che determineranno il futuro di una rilevante realtà commerciale e di quasi 1.000 famiglie siciliane”. Lo dichiara il parlamentare nazionale del Movimento 5 Stelle, Adriano Varrica

Articoli Correlati

“Per questa ragione – spiega Varrica – abbiamo depositato una interpellanza al Ministero del lavoro in quanto soggetto titolato ad accompagnare questo percorso e a pretendere serietà e concretezza da qualsiasi soggetto voglia rilevare i punti vendita e i lavoratori che, a maggior ragione alla luce degli impegni presi nel 2017, vanno tutelati”.

“I lavoratori dei punti vendita Coop Sicilia, dopo anni di sacrifici, non meritano un salto nel buio: la Cisal chiede al governo un tavolo nazionale sulla vertenza e siamo pronti a impugnare ogni atto che non garantisca il pieno mantenimento dei livelli occupazionali”. Lo dicono Gianluca Colombino, segretario confederale Cisal, e Paolo Magrí, segretario della federazione Cisal Terziario Sicilia.”Dal 2012 questi dipendenti hanno accettato tagli al proprio reddito per dare fiducia alla Coop – dicono i sindacalisti – oltre a una maggiore flessibilità e a una riduzione dei livelli di inquadramento. Ma la Coop, anziché concentrarsi sullo sviluppo commerciale o su un piano di rilancio, ora punta a dismettere tutta la rete. Già a gennaio abbiamo impugnato all’Ispettorato del Lavoro di Catania l’accordo che prevedeva l’apertura di sette nuovi punti vendita che avrebbe comportato nuovi sacrifici per i lavoratori, che invece hanno ricevuto in cambio il ben servito. La cordata imprenditoriale di cui si parla da settimane non sembra peraltro possedere nemmeno i minimi requisiti richiesti da Coop, per questo vigileremo e siamo pronti a impugnare con i nostri legali gli atti di un passaggio che sembra sia il preludio a una gravissima perdita di posti di lavoro”.

Pubblicato il

03 Settembre 2020, 19:42

Condividi sui social