04 Febbraio 2020, 19:14
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PALERMO – Otto persone, tra dipendenti comunali e delle Reset, e due medici sotto inchiesta. Si indaga per corruzione al cimitero dei Rotoli di Palermo. Qualcuno avrebbe pagato per eseguire una estumulazione.
Si tratta di una procedura che consiste dell’estrazione della salma da un loculo dopo vent’anni dalla tumulazione. I resti delle salme possono quindi essere collocati negli ossari e fare posto a nuovi defunti.
L’estumulazione può avvenire in via straordinaria prima del termine stabilito per legge, ma in questo caso serve la certificazione di un medico che attesti la cosiddetta mineralizzazione delle salme. Qualcuno, secondo l’accusa, avrebbe fatto carte false in cambio di denaro.
Da qui l’inchiesta coordinata dal procuratore aggiunto Sergio Demontis e dal sostituto Francesca Mazzocco che hanno delegato gli accertamenti ai carabinieri del Comando provinciale e del Nas. Oggi sono stati notificati degli avvisi di garanzia ed eseguite alcune perquisizioni nei confronti di impiegati amministrativi del Comune e operai della Reset, addetti ai lavori cimiteriali
Di più, al momento, non trapela ma in una nota il sindaco, Leoluca Orlando, ha annunciato di avere chiesto al Segretario generale “di acquisire ogni possibile e necessaria informazione e valutare quindi l’adozione di adeguati provvedimenti cautelativi”.
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04 Febbraio 2020, 19:14