08 Maggio 2013, 15:49
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MILANO – Rinvio a giudizio per associazione per delinquere e corruzione: questa la richiesta della procura di Milano nei confronti di Roberto Formigoni, neo presidente della commissione Agricolutra al Senato che adesso dovrà rispondere delle accuse riguardanti il “sistema Daccò” e i soldi percepiti dalla Fondazione Maureti e dal San Raffaele.
La Fondazione Maugeri avrebbe infatti pagato tangenti a Pierangelo Daccò e Antonio Simone per una cifra di circa 80 milioni di euro di cui 8 attribuiti a Formigoni. Insieme all’ex presidente della Lombardia, altri 11 imputati per gli stessi reiti e frode fiscale tra cui: Daccò e Simone, la moglie di quest’ultimo Carla Vites, l’ex segretario generale del Pirellone Nicola Sanese e l’ex direttore generale della sanità Carlo Lucchina.
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08 Maggio 2013, 15:49