Corsa contro il tempo per salvare la stagione | L'Italobelga: "Rimborseremo i soldi delle cabine" - Live Sicilia

Corsa contro il tempo per salvare la stagione | L’Italobelga: “Rimborseremo i soldi delle cabine”

In consiglio comunale Fi e Pd annunciando una mozione di condivisione del Pudm per superare il no al montaggio delle cabine, ma la stagione balneare resta appesa a un filo.

PALERMO – Ormai è corsa contro il tempo per salvare la stagione estiva. La nota con cui il Suap ha annunciato il proprio no al montaggio delle cabine di Mondello e all’attività di 18 tra lidi e locali ha mandato in tilt non solo gli imprenditori palermitani, ma anche i clienti che in questi giorni stanno versando quote e caparre in vista delle vacanze, con il Comune che tenta alla disperata di correre ai ripari.

Motivo del diniego degli uffici di via Ugo La Malfa la mancanza del Pudm, ovvero il Piano d’uso del demanio marittimo di cui Palazzo delle Aquile non si è ancora dotato e senza il quale, secondo il dirigente Paolo Basile, non si possono rilasciare le concessioni necessarie al montaggio delle cabine. Una doccia fredda per le imprese, che rimangono in attesa di comunicazioni ufficiali da parte del Comune. Ed è proprio all’interno dell’amministrazione che si sta giocando una delicata partita tra chi, come il Suap, è convinto delle sue ragioni e tira dritto per la sua strada e chi, come la Pianificazione del territorio (guidata da Paolo Di Trapani e un tempo al Suap) e l’assessore Tullio Giuffrè, è di tutt’altro avviso. “La legge regionale che istituisce il Pudm, all’articolo 4 comma 3, prevede un regime transitorio sino all’approvazione finale del Piano non da parte del consiglio ma della Regione – dice l’assessore Giuffrè – poiché oggi siamo in presenza di un Piano, se ci fossero provvedimenti autorizzativi palesemente in contrasto con le previsioni del Pudm allora solo per questi casi si potrebbe condividere un avviso diverso da parte degli uffici dell’amministrazione. In considerazione della conclusione del periodo di pubblicità degli atti, al termine della settimana il Pudm sarà inviato al consiglio comunale”.

Sta di fatto, però, che il problema rimane e la stagione corre il serio rischio di saltare. Il Piano è stato approvato dalla giunta ma, prima di giungere in consiglio comunale, ci vorrà qualche altra settimana e potrebbe essere troppo tardi. Il Suap si è detto disponibile a rilasciare le concessioni anche col solo voto di Sala delle Lapidi, senza cioè aspettare il sì definitivo della Regione, ma adesso bisognerà capire se basterà anche una semplice mozione di condivisione che Forza Italia e Pd sono pronti a presentare. “Bisogna tentare di salvare la stagione – dice il capogruppo degli azzurri Giulio Tantillo – in settimana convocheremo il dirigente del Suap e il Segretario generale per verificare la fattibilità di questa operazione. Se bastasse la mozione, sarebbe una vittoria per tutta la città. Va però verificata la questione degli oneri”.

“Generalmente nel mese di aprile di ogni anno, nelle città che fanno del turismo balneare un punto di forza, si programma la stagione balneare dell’anno successivo, a Palermo stiamo ragionando di questa stagione balneare – dice il democratico Rosario Filoramo – un ritardo e un’approssimazione che fanno accapponare la pelle. In queste condizioni i palermitani e i turisti presenti a Palermo quest’anno non avranno alcuna possibilità di potere godere del mare. Per tale ragione presentiamo al consiglio comunale la proposta di un atto di indirizzo che segnali le peculiarità strategiche dell’utilizzo della costa palermitana, un mix di gestione pubblica e privata che innanzitutto riequilibri il rapporto dei chilometri di costa gestiti dai privati in favore di una nuova ed efficiente gestione da parte del Comune, che assicuri la libera fruizione delle spiagge in condizioni salubri e sicure sia in mare che sugli arenili. Proponiamo in particolar modo la realizzazione di spiagge libere attrezzate a Vergine Maria, all’Addaura (Punta Priola) e un solarium in via Messina Marina presso la struttura realizzata dalla Provincia Regionale. Nel contempo, nelle more della definizione dell’iter approvativo del Pudm, è necessario che si proceda al perfezionamento delle necessarie autorizzazioni che consentano le installazioni temporanee delle strutture balneari, è impensabile che ad aprile si comunichi agli operatori del settore il diniego alle loro richieste. Auspico il sostegno responsabile di tutte le forze politiche palermitane presenti in consiglio alla nostra mozione sulla fruizione della costa, che scongiuri l’ennesimo danno all’economia e alla società palermitana“.

Intanto, però, resta il dubbio dei clienti che stanno pagando per le cabine a Mondello. Dubbio che la Italobelga prova a fugare con un avviso pubblicato sul proprio sito internet: “La Società, in assenza di qualunque comunicazione da parte della Pubblica Amministrazione, apprendendo dagli organi di stampa dell’esistenza di qualche dubbio a proposito del regolare svolgimento della stagione balneare 2014, rassicura la propria clientela informandola che provvederà al rimborso delle quote versate qualora non dovesse essere autorizzata alla fornitura dei servizi previsti dalla concessione demaniale”. Insomma, soldi indietro se dal Comune dovesse arrivare il diniego definitivo alle cabine.


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