Cosmi più forte delle assenze: | “Trapani, completiamo l’opera”

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18 Aprile 2016, 14:32

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TRAPANI – La marcia continua e non c’è sosta. Il Trapani torna in campo e lo fa con lo spirito di chi ancora non ha realizzato il proprio sogno. Lo sa bene Serse Cosmi, e lo sa bene tutta la squadra, la cui maturità ha colpito lo stesso tecnico nel corso delle ultime giornate: “La maturità espressa da questo gruppo nelle otto vittorie consecutive è cresciuta di partita in partita. Dopo il pareggio col Cagliari c’era il rischio di presentarsi isterici, invece abbiamo giocato con la giusta mentalità. L’atteggiamento della squadra lo scorso sabato, a fine primo tempo, mi aveva abbattuto. Si erano creati i presupposti per una giornata tranquilla e invece non abbiamo avuto lucidità. La tensione e la stanchezza iniziano a crescere, inoltre abbiamo trovato un grande avversario. A maggior ragione, questa vittoria ha un gran valore. Spero che questa maturità ci possa permettere di raggiungere il nostro obiettivo nelle prossime sei partite”.

Il prossimo ostacolo è l’Avellino, ma prima degli irpini è ancora una volta l’infermeria a dare problemi. Due assenti sicuri per Cosmi: “Coronado non ha partecipato alla partita con l’Ascoli e non è convocato, così come Nizzetto. Sono due situazioni mediche diverse, perché Coronado soffre per un’infiammazione, mentre Nizzetto ha solo un sovraccarico al flessore. Speriamo di recuperarli entrambi per la prossima col Cesena”. A rischio anche Petkovic, che verrà valutato fino alle ultime ore prima del match. Sul croato, però, Cosmi spende qualche elogio in più del solito: “Petkovic è un talento, superiore a tutti. C’è chi non lo riconosce, magari qualcuno gli rinfaccia qualche errore, ma è un giocatore intelligente. Questo gruppo lo ha accolto benissimo sotto l’aspetto umano e gli si può permettere qualche errore. Che in un gruppo siano tutti uguali è una grande fesseria. Pagliarulo e Rizzato sono l’opposto di Petkovic e Montalto”.

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Già, Montalto. Messi da parte i mugugni e le aspettative, il centravanti nativo di Erice si è confermato decisivo a partita in corso: “Dietro c’è una grande voglia – ammette Cosmi – ma la si sente troppo. Alla fine si paga dazio nel cercare di essere protagonista nella propria città. Da lui ci aspettavamo che risolvesse qualche partita ed è stato determinante con Modena, Como ed Ascoli. Se tutti fossero determinanti come lui…”. È anche vero che finora tutti i cambi di Cosmi si sono rivelati azzeccati: “Adesso non è che dopo ogni sostituzione vi dovete aspettare un gol dopo un minuto. Questa è casualità. Quel che non è casuale è trovare subito pronto chi entra in campo. Nei momenti positivi, comunque, non bisogna dimenticare quel po’ di buona sorte che ti assiste”.

Oltre alla fortuna, però, ha fatto la differenza la capacità di non sopravvalutarsi, oltre che di non sottovalutare gli avversari: “Uno dei motivi principali che ci hanno permesso di compiere questa escalation, è stato considerare i nostri avversari con grandissimo rispetto. Li abbiamo sempre affrontati con la convinzione di avere davanti avversari forti, capaci di batterci, e allo stesso modo temiamo l’Avellino. Hanno giocatori di assoluto livello, dopo certi risultati sarà determinante l’orgoglio e la spinta dell’ambiente. Poi conosco Marcolin, un allenatore in gamba, che sicuramente sta preparando bene la partita. Troveremo una squadra in grado di batterci”. Continuando così, forse, si potrà raggiungere un sogno per certi versi programmato dal mister: “La squadra sa che volevo un campionato sopra le aspettative. Siamo su quella strada e dobbiamo completare l’opera”.

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18 Aprile 2016, 14:32

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