Costi “gonfiati” per le ambulanze| Policlinico, danno da 2,1 milioni

di

09 Dicembre 2019, 17:44

1 min di lettura

PALERMO – Servizi “in esubero” erogati senza autorizzazione e liquidati senza controllo. Ammonta a due milioni e 197 mila euro il presunto danno erariale contestato a un funzionario del Policlinico di Palermo per l’appalto delle ambulanze all’interno dell’ospedale universitario.

Maurizio D’Angelo è stato citato in giudizio dal procuratore regionale della Corte dei Conti Gianluca Albo e dal pubblico ministero Maria Concetta Carlotti.

Sono stati il commissario dell’ospedale Fabrizio De Nicola, il direttore sanitario Maurizio Montalbano e quello amministrativo Fabrizio Di Bella a presentare una denuncia. I magistrati contabili hanno affidato le indagini ai carabinieri del Nucleo antisofisticazione.

Articoli Correlati

La gara per le ambulanze fu aggiudicata nel 2012 al raggruppamento temporaneo di imprese composto da Italy Emergenza Cooperativa Sicila e Ambulanze Città di Roma. I rapporti, però, sono stati intrattenuti soltanto con la Italy Emergenza. Il contratto fu prorogato fino a novembre 2017 in attesa della definizione della nuova gara.

Secondo la ricostruzione della Direzione generale, le fatture sarebbero state state liquidate dal funzionario D’Angelo, nonostante non fossero stati rispettati gli obblighi contrattuali che prevedevano la consegna di un report sulle prestazioni effettuate. Ed invece non sarebbero stati indicati gli elementi – ad esempio il numero dei trasporti effettuati e dei mezzi utilizzati – per verificare la quantità e la qualità del servizio. E così ai 73 mila euro di canone mensile, si sono aggiunte altre somme non previste, compresa quella per avere sulle ambulanze un infermiere h24.

 

Pubblicato il

09 Dicembre 2019, 17:44

Condividi sui social