PATERNÒ (CATANIA) – Anche a Paternò, l’associazione “Credere nella Comunità” ha posto le sue radici. Domenica scorsa, 30 marzo, presso la biblioteca comunale “Giovan Battista Nicolosi”, si è tenuto un importante incontro organizzato dall’associazione patrocinante, Credere nella Comunità.
Che ha visto protagonisti numerosi esponenti politici. Ma anche giovani imprenditori e membri dell’associazione, riuniti per riflettere sugli sviluppi della comunità paternese. E in generale, sul ruolo che vuole assumere Credere nella Comunità nel territorio siciliano.
“Credere nella Comunità”
Quella di Paternò, infatti, costituisce una delle tante tappe di un percorso accomunato dalla voglia di incidere fattivamente sul territorio. Con il fine ultimo di attirare le nuove generazioni ad interessarsi della cosa pubblica. All’evento, che ha visto la partecipazione del territorio locale, hanno preso parte il presidente dell’Ars Gaetano Galvagno, particolarmente legato alla terra che l’ha visto crescere, e il deputato alla Camera Francesco Ciancitto.
Entrambi sono intervenuti per inaugurare la manifestazione. Portando i saluti e ripercorrendo i primi passi della loro attività politica, compiuti proprio a Paternò e a Catania. Il cuore pulsante dell’evento ha visto protagonisti, anzitutto, Franz Di Bella e Fabrizio Buttò, che si sono fatti portavoce di un messaggio: fare impresa è possibile anche qui.
Il primo in particolare è founder e Ceo della Netith, hub specializzato nell’affiancamento dei processi di innovazione delle aziende e vice presidente vicario di Confindustria Catania. Il secondo, è leader nel settore della rivendita di materiali edili, sfruttando nuove tecnologie e la cooperazione tra varie aziende del territorio. Insomma, due esempi virtuosi che danno testimonianza di come, nonostante le difficoltà, vi siano giovani intenzionati a investire qui il loro futuro.
Tra gli intervenuti, anche il consigliere comunale di Catania Giovanni Magni, che da sempre punta sul coinvolgimento giovanile. Ed ancora Giovanni Girgenti, presidente della consulta comunale di Catania e Francesco Distefano, coordinatore della lista studentesca “credere negli studenti”.
Questi ultimi hanno evidenziato le difficoltà di coinvolgere i giovani per la troppa e ragionevole sfiducia che incombe sulla politica, ma anche l’onere e la responsabilità di dire che una politica sana esiste e solo il mondo giovanile può farsi carico di questo messaggio con i fatti.
Alla fine, al pari di quanto accaduto ad Enna, Credere nella comunità e il suo Presidente, Antonio Toscano, hanno nominato il coordinatore cittadino del movimento. Vincenzo Scandura, già attivo nel mondo politico universitario, che è stato considerato il profilo più adatto. Quest’ultimo ha esposto la voglia di mettersi in gioco e la responsabilità di dover operare per risvegliare i tanti giovani inermi, arresi, esclusivamente mossi dalla voglia di evadere perché hanno perso la speranza che un futuro, qui, possa esserci.