04 Settembre 2021, 13:06
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PALERMO – Il Covid fa paura e il presidente della Regione Nello Musumeci chiede più controlli in una nota inviata ai prefetti. «Senza l’apporto dei prefetti tutto sarebbe stato più difficile in Sicilia in questo anno e mezzo di pandemia. Lo sanno anche le pietre. Ora, però, serve uno sforzo maggiore: una sorveglianza delle Forze dell’ordine più diffusa ed efficace, che scoraggi gli indisciplinati e alimenti fiducia nelle persone responsabili”.
Il governatore si guarda intorno e, dice, «avverto in giro un pericoloso calo di attenzione. È una fase delicata quella che viviamo in questi giorni: se aumentano i contagi, ma non i vaccini, la Sicilia rischia di tornare presto a chiudere. E non possiamo permetterci questo ulteriore sacrificio. Il presidente della Regione ha il compito di adottare le ordinanze, ma farle rispettare spetta al ministro dell’Interno tramite i prefetti. Se tutte le Istituzioni faremo rete la nostra Isola riuscirà a vincere anche questa terribile prova».
Come dire: le ordinanze ci sono, ma in troppi non le rispettano. Basta andare in giro per vedere assembramenti e mascherine abbassate.
La Sicilia è prima in Italia per nuovi contagi, come ormai viene fuori quotidianamente dai bollettini, e ultima per popolazione vaccinata. L’Isola ieri ha fatto registrre 957 ricoveri nei reparti Covid ordinari e 115 in terapia intensiva. Dati in leggero calo, ma sempre molti alti.
Negli ospedali siciliani si vive il dramma della malattia e della sofferenza tra i ricoverati. Il governatore ha istituito la zona arancione con una strategia anti ‘no Green pass’ in alcuni Comuni, ma è forte il rischio che presto, se non rallenterà, la curva dei contagi e dei ricoveri, tutta l’Isola possa cambiare di colorazione.
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04 Settembre 2021, 13:06