Cronaca

Covid, proposta Slp-Cisl: “Gli uffici postali siano centri vaccinali”

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26 Febbraio 2021, 13:32

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PALERMO – “Approviamo con soddisfazione l’ottima idea di Confindustria che ha espresso al governo la disponibilità di aprire le fabbriche per la vaccinazione di tutti i dipendenti e dei loro familiari. Invitiamo Poste Italiane, che è un’azienda associata a Confindustria, ad aderire all’invito del presidente Bonomi e dare la propria disponibilità per consentire la vaccinazione dei dipendenti e dei loro familiari”. Questo l’appello del coordinatore nazionale e segretario territoriale di Palermo del Slp-Cisl Maurizio Affatigato.

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Maurizio Affatigato, Slp-Cisl

“Poste Italiane – continua – è la più grande azienda del nostro Paese con 120.000 dipendenti e possiede una risorsa enorme che è la capillare presenza sul territorio. Come sindacato maggiormente rappresentativo all’interno dell’azienda Poste, sentiamo il dovere di dare il nostro contributo a un’accelerazione alla campagna di vaccinazione anti Covid, unica soluzione possibile per sbloccare il Paese dalla paralisi in cui la pandemia l’ha catapultato. Aprire alla possibilità di far diventare tutti i più grandi siti postali centri di vaccinazione destinati ai lavoratori dell’azienda e alle proprie famiglie darebbe un impulso significativo verso l’obiettivo dell’immunità di gregge e consentirebbe la ripartenza economica e sociale di tutto il Paese. Come Coordinatore Nazionale Postel e Coordinatore Territoriale di Palermo – conclude Affatigato – mi farò promotore di questa proposta con i vertici nazionali del sindacato e dell’azienda”.

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26 Febbraio 2021, 13:32

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