23 Dicembre 2021, 09:32
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È arrivata la tanto attesa giornata per conoscere le nuove misure che verranno introdotte dal Governo per fermare l’incessante aumento di casi di covid, dovuti alla variante Omicron. Alle 9.45 si riunirà la cabina di regia che sarà chiamata a decisioni drastiche anche perché nella sola giornata di ieri si sono registrati 36mila nuovi casi.
In Sicilia ben sei comuni sono stati ‘declassati’ a zona arancione dal 24 al 31 dicembre (CLICCA QUI PER LEGGERE) e si sono registrati 1400 casi nelle giornata del 22 dicembre.
La cabina di regia potrebbe decidere di diminuire la durata del green pass e abbassarlo a 6 mesi, boosetr quattro mesi dopo la seconda dose, imporre tamponi ai vaccinati per i grandi eventi a cominciare dalle feste di capodanno e il ritorno allo smart working. Si potrebbe vedere anche l’introduzione dell’obbligo vaccinale per alcune categorie di lavoro.
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In ogni caso l’accorciamento della durata del green pass (oggi dura 9 mesi) non scatterà subito perché altrimenti almeno 3 milioni di italiani rischierebbero di veder scadere il certificato già a fine anno e altri milioni nelle prime settimane di gennaio. Il taglio della durata del pass, se sarà deciso, entrerà in vigore non prima del 15 gennaio o al massimo alla fine del primo messe dell’anno.
Chi è vaccinato ma non ha ancora fatto la terza dose potrebbe dover ricorrere al tampone per partecipare a maxi eventi, concertoni, veglioni, per andare in discoteca. Torneranno, in tutta Italia, le mascherine all’aperto e non più solo in caso di assembramento, come già previsto dal precedente decreto, ma in molte regioni i governatori hanno anticipato questa regola. Al chiuso, invece, in cinema, teatri, sui mezzi pubblici e nei luoghi di lavoro, si pensa di introdurre dispositivi di protezione individuale più sicuri: le mascherine Ffp2.
Il governo, sembra, starebbe pensando anche di anticipare la terza dose da 5 a 4 mesi: l’ipotesi già esaminata a livello tecnico e per la quale si attende il via libera dell’Aifa, sarebbe prossima all’approvazione. La decisione sarebbe legata all’opportunità di rafforzare la risposta immunitaria anche in seguito all’arrivo della variante Omicron.
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23 Dicembre 2021, 09:32