10 Gennaio 2013, 15:52
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“Un confronto immediato col Governo è il primo passo per uscire dalla crisi – commenta a LiveSiciliaCatania il Presidente Federalberghi Sicilia Nico Torrisi – In particolare quest’oggi ci siamo focalizzati su tre obiettivi. Il primo in senso assoluto è di immaginare un piano che abbia la duranta di 5 anni e che debba affrontare la programmazione e il marketing della nostra terra; il secondo, vista la drammaticità del momento, deve essere legato al mercato del lavoro, immaginando soluzioni per quello che è il costo sociale non da intendere soltanto come costo in senso stretto, ma anche in riferimento al prezzo che stanno pagando i lavoratori delle nostre imprese; il terzo ed ultimo punto è legato invece agli eccessivi costi che stanno affrontando le nostre strutture”.
Vendere il prodotto Sicilia, superare i personalismi, riscrivere gli accordi, si è discusso anche di questo al tavolo tecnico al quale erano presenti Confcommercio, Confindustria Alberghi e Turismo e Confesercenti oltre alle rappresentanze sindacali della parte turistica di Cgil, Cisl e Uil.
Come è possibile che la crisi abbia coinvolto il settore turistico proprio in Sicilia, terra dalle mille culture e opere?
“La crisi è un fenomeno italiano, non soltanto siciliano, la colpa è di tutti e di nessuno. Il nostro settore può però uscire dalla crisi, ma bisogna parlarne in senso concreto, senza farne un fenomeno di moda. Tutti parlano di turismo come se si parlasse di calcio – conclude Nico Torrisi – bisogna occuparsene, iniziando a considerare le strutture turistiche come delle vere e proprie attività produttive, gli strumenti e le potenzialità ci sono, basta soltanto metterle in atto”.
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10 Gennaio 2013, 15:52