Crocetta non ci sta |'Lombardo? Battuta da perdenti' - Live Sicilia

Crocetta non ci sta |’Lombardo? Battuta da perdenti’

Il candidato di Pd e Udc respinge al mittente le voci su una presunta intesa con l'ex governatore: "E' solo una battuta di Musumeci, perché sa che i sondaggi lo danno perdente. L'accordo con Lombardo l'avevano fatto Micciché e Musumeci. Noi l'abbiamo respinto".

Polemica sull'intesa con l'ex governatore
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GELA (CALTANISSETTA) – Rosario Crocetta ha iniziato a gela il suo comizio alle 20,30, in un una sala stracolma di gente, nell’Hotel Villa Peretti, e ha avuto risposte per i suoi avversari che nelle ultime ore lo hanno attaccato a fuoco incrociato. Per primo Nello Musumeci. “I siciliani – dice l’ex sindaco della città e candidato di Pd e Udc – non potranno scegliere la continuità berlusconiana che ha distrutto l’Italia e la Sicilia grazie all’alleanza con la Lega e Musumeci accettando quell’alleanza tradisce la Sicilia perché rappresenta la destra che ha eletto il presidente della regione negli ultimi anni”.

“Quanto alla presunta combine con Lombardo – sottolinea – è solo una battuta di Musumeci, perché sa che i sondaggi lo danno perdente. La verità è che il voto si sta bipolarizzando e mentre lui non entra in nessun altro schieramento noi riusciamo a prendere il voto disgiunto di Sel di Idv dei grillini e ovviamente anche di parte del centro. L’accordo con Lombardo l’avevano fatto Micciché e Musumeci. Noi l’abbiamo respinto”.

E sui rapporti di polizia circa presunti rapporti elettorali di Crocetta con mafiosi ha detto: “Chi pensa di sporcare la mia vita mente sapendo di mentire. Lo fa il sistema di potere che ha paura”. Infine una battuta per Grillo. “La Sicilia non ha bisogno di qualcuno che venga a nuoto a salvare i siciliani, che si sanno salvare da soli. Voglio ricordare Pio La Torre, Mattarella, senza dimenticare i tanti magistrati, i poliziotti, gli imprenditori uccisi dalla mafia. Non occorre il qualunquismo da tre soldi ma la scelta dei siciliani che alzino la testa e decidano chi deve governare la loro terra”.


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