Crocetta rassicura Richichi |Rientra la protesta dei Tir

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21 Marzo 2013, 18:54

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PALERMO – Rivedere le ore di guida consentite agli autisti, rivedere i costi dei pedaggi delle autostrade siciliane e rivedere i costi dei traghettamenti per i mezzi pesanti. Sono questi gli impegni che il presidente della Regione, Rosario Crocetta, ha preso all’incontro con i rappresentanti di Forza d’Urto questa mattina a Palazzo d’Orleans. Lo riferiscono i vertici del movimento. Dopo una riunione durata più di due ore, il presidente e i rappresentanti del gruppo degli autotrasportatori di Giuseppe Richichi, hanno messo nero su bianco quanto discusso durante la riunione. Dopo il mancato incontro di ieri sera, i rappresentanti del movimento, avevano paralizzato questa notte, il casello autostradale di San Gregorio.

“Ieri abbiamo avuto una reazione un po’ violenta – ha affermato Giuseppe Richichi una volta finito l’incontro – Abbiamo reagito così perchè il presidente Crocetta non aveva voluto accoglierci. Ma oggi siamo contenti e stiamo raggiungendo un ottimo risultato. Se il nostro lavoro non porterà i risultati sperati ritorneremo qui per trattare di nuovo”.

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All’incontro di questa mattina, invece, non ha voluto partecipare il presidente del Movimento dei Forconi. “Non sappiamo i motivi per i quali il presidente dei Forconi non ha voluto partecipare e comunque non ci interessano – ha raccontato Carmelo Lampuri, presidente del movimento Forza d’Urto – Noi siamo soddisfatti dell’incontro. Il presidente e la sua giunta hanno scritto e firmato alcuni impegni su proposte fatte da noi. Adesso porteremo il risultato dell’incontro alla gente che ci aspetta a San Gregorio – ha continuato Lampuri – Gli impegni che il governatore ha preso riguardano i costi alti dei traghettamenti per i mezzi pesanti che vanno rivisti, ha promesso di parlare in commissione europea delle ore di guida consentite agli autisti e infine ha preso l’impegno di rivedere i costi dei pedaggi delle autostrade siciliane”.

A Bruxelles Crocetta prospetterà anche il problema degli aranceti siciliani. A causa del virus della tristezza, infatti, gli agrumicoltori rischiano di vedere perduti tutti i loro raccolti. “Finalmente il presidente si è impegnato a portare in commissione europea il preblema del virus della tristezza che sta distruggendo tutti i nostri aranceti – ha spiegato Enzo Leonardo, rappresentante degli agrumicoltori – A Bruxelles verrà stabilito il da farsi visto che serve un miliardo di euro per estirpare i vecchi impianti e rimpiantarli. Speriamo – ha concluso Leonardo – che il governatore da qui a qualche mese riesca a trovare i finanziamenti”.

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21 Marzo 2013, 18:54

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