18 Marzo 2014, 20:37
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PALERMO- “Basta, volete che mi dimetto? Sono pronto…”. Così il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, avrebbe reagito, secondo il racconto di alcuni presenti al vertice di maggioranza a Palazzo d’Orleans, durato cinque ore, di fronte all’insistenza del Pd e dell’Udc che chiedevano l’azzeramento della giunta e l’ingresso di politici per dare una svolta all’azione di governo. Crocetta ha difeso l’azione del suo governo e ha ribadito il “no” all’azzeramento della giunta, dicendosi disponbile a qualche ritocco. Poi la minaccia, l’arma finale del governatore, l’ulteriore testimonianza di un clima tesissimo all’interno della maggioranza. I segnali non erano mancati nei giorni scorsi, a partire dalle dichiarazioni del segretario del Pd, Fausto Raciti, che aveva chiesto un segno di discontinuità, parlando di azzeramento.
Insomma, è stata fumata nera, anzi nerissima, al vertice di maggioranza sul rimpasto in giunta. Durante le lunghissime cinque ore di confronto, a Palazzo d’Orleans, secondo quanto filtra da chi ha partecipato alla riunione, sono andate avanti in un clima di schermaglie. Il vertice è stato aggiornato a giovedì prossimo. Crocetta nelle prossime ore farà incontri bilaterali con i singoli partiti. Ma la composizione di un quadro talmente frammentato non appare semplicissima.
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18 Marzo 2014, 20:37