Crolli sulla provinciale 1| A breve una barriera paramassi

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23 Gennaio 2013, 16:51

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MONTELEPRE – “Entro 48 ore decideremo se intervenire in somma urgenza per realizzare delle barriere paramassi nel costone roccioso che sovrasta la Sp1”. Ad affermarlo è l’ assessore provinciale alla viabilità Gigi Tomasino che questa mattina, assieme al Presidente Giovanni Avanti ha incontrato i tecnici e i geologi di Palazzo Comitini per affrontare la delicata problematica che, nel settembre del 2011, ha determinato la chiusura al transito di circa 3 km dell’importante arteria viaria.

La Sp1, infatti, collega i comuni di Montelepre, Giardinello, Carini e Torretta al capoluogo siciliano e rappresenta,per la protezione civile, la “via di fuga” in caso di incidente grave o evento calamitoso sull’autostrada A-29 Palermo-Mazara del Vallo. Al termine della riunione è stato deciso di effettuare un ulteriore sopralluogo sul tratto interessato da continue frane, per valutare se le somme a disposizione, circa 200 mila euro, siano sufficienti ad eliminare la situazione di pericolo. Fino all’altra notte, sulla strada, sono caduti due pesanti massi. Fortunatamente, il cedimento, non ha provocato danni a persone o cose, anche perché, sebbene risulti chiusa, la Sp1 viene ininterrottamente percorsa da pendolari e mezzi pesanti che, più volte, hanno pure divelto i pali di acciaio posizionati per lo sbarramento dell’asse viario.

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Episodi peraltro classificati come atti di vandalismo denunciati dalla Provincia alle autorità competenti. L’assessore Gigi Tomasino, inoltre, nelle more di decidere sul da farsi, ha disposto sull’arteria maggiori controlli da parte della polizia provinciale e intende coinvolgere i comuni del comprensorio affinche adottino un provvedimento analogo, attraverso i rispettivi comandi di polizia municipale, per far rispettare il divieto di transito. Infine, l’ amministrazione di Palazzo Comitini, intende convocare un tavolo tecnico con il dipartimento regionale della Protezione Civile, l’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente e il Genio Civile, a cui compete la bonifica preventiva del costone roccioso, per sollecitare l’intervento che, associato alla realizzazione delle barriere paramassi, consentirebbe la riapertura della strada.

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23 Gennaio 2013, 16:51

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