“Da Crocetta solo bugie | sull’ufficio stampa in Regione”

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06 Dicembre 2013, 13:38

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PALERMO – Non vanno per il sottile l’Ordine dei Giornalisti di Sicilia e l’Assostampa, nel denunciare l’assenza di un ufficio stampa alla Presidenza della Regione Siciliana, a un anno dal ‘repulisti’ del governatore Rosario Crocetta. Si intitola infatti “Tutte le bugie di Crocetta” il dossier presentato stamattina congiuntamente dal presidente regionale dell’Ordine, Riccardo Arena, e dal segretario regionale di Assostampa, Alberto Cicero. La denuncia tocca più punti, tutti già trattati più volte e ribaditi in una conferenza stampa tenutasi alla sede regionale dell’Ordine.

La prima bordata parte da Arena. “Chiediamo che Crocetta ricomponga l’ufficio stampa della Presidenza – ha affermato il presidente dell’Ordine -, venendo incontro alle rispettive esigenze: le sue, di taglio dei costi, e quelle dei giornalisti, che devono lavorare e che devono, per legge, aere posto in un ufficio stampa. Abbiamo più volte denunciato come il presidente Crocetta e i suoi assessori scrivano i comunicati stampa da soli, in barba a qualunque regola, senza essere giornalisti accreditati”. Il licenziamento dei 21 giornalisti è avvenuto senza alcun accordo e Crocetta non ha mai voluto incontrare l’ordine e l’Assostampa, nonostante le innumerevoli richieste, per ridiscutere la vicenda.

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“L’ufficio stampa della Presidenza della Regione è fissato in 21 persone per legge”, accusa Alberto Cicero. “Crocetta ha detto un enorme numero di bugie, a partire dal fatto che i giornalisti fossero troppi. Ci sono dodici regioni in Italia che hanno più giornalisti della Sicilia. Inoltre, coloro che lavoravano nell’ufficio stampa non erano fannulloni strapagati e raccomandati dai precedenti inquilini di Palazzo d’Orleans, ma esimi professionisti che meritano il pieno rispetto del governatore”. Assostampa ha denunciato alle autorità giudiziarie le vicende di una Giunta regionale “che scrive da sola i comunicati, eludendo la legge”. “La Sicilia – prosegue Cicero – è l’unica regione d’Italia senza un ufficio stampa. Questo porta, oltre che alla violazione della legge 150/2000, dato che a scrivere i comunicati stampa sono persone senza tesserino da giornalista, ad una poca trasparenza, lasciando nell’ombra tutti i siciliani, dato che chi fa le regole e chi le racconta sono le stesse persone. Crocetta ha cancellato una legge con un provvedimento amministrativo, roba degna delle peggiori dittature. Inoltre – conclude il segretario regionale di Assostampa –, lasciando per un attimo da parte la violazione della legge, il presidente della Regione sminuisce il lavoro dei giornalisti, ritenendo superflua da un anno la presenza di professionisti del settore giornalistico in un regolare ufficio stampa”.

Pesante anche l’attacco di Luigi Ronsisvalle, responsabile del Coordinamento Cdr della Fnsi: “Il fatto che la Sicilia sia l’unica regione a non aver un ufficio stampa è uno scandalo. Lo è quasi di più il fatto che Crocetta abbia mentito, dicendo di volerlo ricostituire senza farlo per un intero anno, ignorando inoltre le nostre richieste di incontrarlo per discuterne. Non c’è alcun rispetto del lavoro dei giornalisti, categoria totalmente bistrattata da Crocetta, che si permette di depennare un intero ufficio stampa con una lettera amministrativa”.

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06 Dicembre 2013, 13:38

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