09 Ottobre 2012, 21:34
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PALERMO- Una boccata d’ossigeno per i lavoratori della Gesip. Il ministero del Lavoro infatti ha concesso alla Regione siciliana 50 milioni per la cassa integrazione in deroga. Ne dà notizia Palazzo d’Orleans. “Grazie all’accordo raggiunto col ministero dal dirigente generale del lavoro Anna Rosa Corsello – ha detto infatti il presidente Raffaele Lombardo – abbiamo a disposizione altri 50 milioni di euro che serviranno a far ripartire le trattative delle principali vertenze occupazionali siciliane e consentiranno l’erogazione della cassa integrazione e della mobilità”.
A dire il vero, il fabbisogno dei lavoratori siciliani era stato stimato in una cifra assai maggiore. Circa 100 milioni di euro, ai quali andavano aggiunti 20 milioni di euro per gli operatori della Formazione, ed eventualmente anche i fondi per i lavoratori della Gesip. Una vicenda, insomma, che coinvolge qualcosa come ventimila lavoratori in Sicilia.
Ma lo sblocco di questi fondi, intanto, potrà certamente servire per sostenere i dipendenti della municipalizzata. Circa venti giorni fa, infatti, il mistero del Lavoro aveva diffuso una nota che recitava: “Lo scorso 11 settembre il sindaco Orlando ha ipotizzato un possibile percorso di cassa integrazione in deroga. Il rappresentante del ministero del Lavoro – prosegiva la nota – ha fatto presente che il ricorso al trattamento di sostegno al reddito attraverso le misure previste per il corrente anno è possibile a seguito di attribuzione di risorse alla Regione Sicilia, con accordo tra la stessa e il ministro del Lavoro, che quantifichi, tra l’altro, l’importo concedibile. Condizione essenziale affinché si possa sottoscrivere il suddetto accordo è che la Regione abbia utilizzato completamente le risorse attribuite lo scorso anno e, soprattutto, che abbia corrisposto all’Inps la parte dovuta di cofinanziamento alle indennità di sostegno al reddito”.
E già nello stringato comunicato diffuso oggi dalla Regione, si fa esplicitamente riferimento al fatto che l’accordo con lo Stato si è raggiunto “grazie anche al saldo di tutti i debiti dell’amministrazione siciliana nei confronti dell’Inps. Il meccanismo degli ammortizzatori sociali, infatti, prevede una compartecipazione finanziaria tra Stato e Regione, nella misura rispettivamente del 60 e del 40 per cento delle risorse da utilizzare”. Debiti che ammontavano a circa 12,5 milioni di euro. E lo stesso ministero del Lavoro, con una breve nota annuncia l’imminenza della formalizzazione dell’intesa. specificando, appunto, che “le risorse saranno utilizzate anche per i lavoratori della Gesip”.
Adesso, però, bisognerà capire quali saranno i tempi per l’attivazione dell’ammortizzatore sociale in favore degli oltre 1800 lavoratori della società partecipata. Per coprire la cassa integrazione in deroga, da settembre a dicembre, servono infatti 15 milioni ma soprattutto la formalizzazione dell’accordo con i sindacati all’Ufficio provinciale del Lavoro. Convocazione che potrebbe arrivare da un momento all’altro, anche se dopo la firma ci vorranno ancora una ventina di giorni prima dell’arrivo degli assegni.
Un’attesa alleviata, almeno in parte, dal pagamento di dieci dodicesimi della tredicesima e di due dodicesimi della quattordicesima che dovrebbe avvenire entro questa settimana, grazie a un trasferimento di circa tre milioni di euro da parte della giunta Orlando in virtù di un’anticipazione di cassa a valere sull’ordinanza della protezione civile di maggio. Una notizia già annunciata da Palazzo delle Aquile sabato sera e confermata questo pomeriggio dal liquidatore Giovanni La Bianca, che ha incontrato i sindacati a piazza Pretoria. Un incontro a tratti acceso, con un paio di operai che sono addirittura arrivati allo scontro fisico, ma durante il quale La Bianca ha rassicurato i lavoratori anche sul pagamento di 1,4 milioni all’Inps per contributi arretrati.
Ora si dovrà aspettare la convocazione all’Ufficio provinciale del lavoro e, a quel punto, la strada verso la cassa integrazione in deroga a zero ore per la Gesip dovrebbe essere spianata. Ma al sindaco Orlando, adesso, toccherà un’altra corsa contro il tempo: costituire entro breve la società consortile per garantire ai lavoratori di tornare in servizio dal primo gennaio del prossimo anno.
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09 Ottobre 2012, 21:34