D’Alia: “Restiamo uniti, | o il vostro è un suicidio politico”

di

17 Aprile 2014, 11:40

2 min di lettura

PALERMO – L’occasione è la conferenza stampa di presentazione dei candidati centristi nella lista Ncd-Udc, ma a tenere banco in un hotel palermitano è stata la vicenda della spaccatura interna al gruppo parlamentare presieduto da Lillo Firetto all’Ars.

Gianpiero D’alia, presidente nazionale dell’Udc, non glissa sull’argomento, anzi: “Non voglio far finta di niente – dice ai cronisti – , e capisco lo stato d’animo di alcuni, l’insoddisfazione che in realtà abita nelle case di tanti partiti in Sicilia. Il secondo governo Crocetta, in effetti, si è formato in modo anomalo e atipico. Ma con gli amici dell’Ars ci incontreremo e chiariremo”. L’ex ministro risponde così ai “dissidenti” del partito che in una nota diffusa stamani hanno chiesto “un chiarimento” sulle scelte dello scudocrociato legate al rimpasto. “A loro faccio un appello: torniamo uniti e combattiamo insieme questa battaglia per Strasburgo – dice D’Alia -, altrimenti per loro sarà un suicidio politico”.

Al suo fianco, il segretario regionale Giovanni Pistorio e l’assessore alla Funzione pubblica e vicepresidente della Regione Patrizia Valenti. Che assicura: “Nessuna ‘incompatibilità’ con il ruolo di assessore”. Anche se il presidente Crocetta aveva dichiarato di non volere componenti del suo esecutivo in corsa per le elezioni. “La mia giunta deve lavorare 18 ore al giorno”, aveva detto. Poi la marcia indietro. E la Valenti chiarisce: “La presenza nelle liste di assessori può solo rafforzare la presenza della Sicilia in Europa. Il presidente lo ha capito e infatti ha schierato anche il suo storico braccio destro, Michela Stancheris, che è anche assessore al Turismo”.

Articoli Correlati

Una lista “qualificata e forte”, per il presidente Udc, fatta insieme al Nuovo centrodestra di Angelino Alfano nell’ottica di un percorso politico “che porti all’unità dei popolari italiani”. Quella con il centrodestra, insomma, d’ora in poi sarà una strada comune. E, intanto, D’Alia incalza il presidente della Regione: “Il governo, adesso, vada alla prova dei fatti sul documento approvato dall’Udc al comitato regionale. Il primo obiettivo, ora, è mettere in sicurezza i conti e approvare il dl salvaimprese in tempi brevi. I maldipancia? Per farli passare bisognerebbe fare una giunta con 90 assessori, tutti deputati”.

 

Pubblicato il

17 Aprile 2014, 11:40

Condividi sui social