PALERMO – Come preannunciato nella giornata di ieri, arriva una pioggia di emendamenti al disegno di legge presentato dal governo Crocetta per la riforma delle Province. Sono ben settanta quelli presentati in commissione Affari istituzionali all’Ars, la maggior parte dei quali da parte delle opposizioni. “Inizierò a breve l’esame per l’ammissibilità degli emendamenti aggiuntivi – afferma Marco Forzese, presidente della commissione -, subito dopo aprirò i lavori”. La seduta della commissione, inizialmente convocata per le 14, verrà però spostata di due ore. Forzese infatti incontrerà il commissario dello Stato, Carmelo Aronica, nei suoi uffici di piazza Principe di Camporeale alle 15.
“Auspico che i lavori d’Aula – prosegue Forzese – slittino di qualche ora per consentire che il disegno di legge completi l’iter nell’organismo parlamentare che presiedo, mi adopererò per questo con il presidente Giovanni Ardizzone”. In attesa del via libera della commissione, che potrebbe anche giungere in giornata, si preannunciano tempi differenti per l’esame del ddl a Sala d’Ercole. Il capogruppo del Pdl Francesco Scoma promette infatti battaglia: “Chiederemo le 48 ore di tempo per apportare gli emendamenti non appena il testo arriverà in Aula”. Probabile quindi il testo venga esaminato soltanto la settimana prossima. Corre intanto il conto alla rovescia: la legge che di fatto annulla il voto deve essere pubblicata in Gazzetta ufficiale prima della fine del mese. In caso contrario arriverà la convocazione del comizi elettorali e si andrà regolarmente a votare il 26 e 27 maggio.
