Per il delitto Giarrusso|si batte la pista familiare

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08 Maggio 2012, 16:53

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I poliziotti stamattina sono tornati in via Dante. Hanno controllato ogni centimetro della bottega di parrucche dove è stata assassinata Antonietta Giarrusso. Gli investigatori della sezione omicidi della Squadra mobile di Palermo sono certi che nel locale possa trovarsi lo spunto decisivo per le indagini.

Indagini che si concentrano nell’ambito familiare. Si batte la pista degli interessi economici. Ecco perché ci si aspetta molto dal controllo dei movimenti bancari della donna che, stando a quanto finora emerso, aveva due conti correnti e alcune pratiche finanziarie aperte. Niente, però, che faccia emergere chissà quale movimento di denaro. Da qui la necessità degli inquirenti, coordinati dal pubblico ministero Gaetano Paci e dal dirigente della sezione Omicidi Carmine Mosca, di tornare nel negozio a caccia di una nuova prova.

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Gli agenti della scientifica hanno concluso il loro lavoro. Hanno prelevato i campioni di tracce ematiche sparsi nel retrobottega e in bagno da cui estrarranno i profili genetici. I rilievi sono stati eseguiti utilizzando anche il luminol. La speranza è che ci sia il Dna dell’assassino oltre a quello della vittima. La pista investigativa privilegiata si concentra sui rapporti familiari anche se dagli interrogatori nulla è emerso che possa giustificare la violenza dell’omicida che ha infierito con un coltello e un paio di forbici sulla povera donna. Che qualcuno abbia taciuto qualcosa, magari per paura?

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08 Maggio 2012, 16:53

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