Il Riesame rinvia la decisione | sull’arresto di Marcello Dell’Utri

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24 Aprile 2014, 12:58

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PALERMO – I giudici del tribunale del riesame di Palermo si sono riservati di decidere sul ricorso contro l’ordinanza di arresto emessa dalla corte d’appello di Palermo a carico di Marcello Dell’Utri. La misura era stata impugnata dai legali dell’ex senatore. Il ricorso è stato trattato oggi durante un’udienza al termine della quale il collegio ha comunicato che deciderà tra sabato e lunedì prossimi.

Procura generale e avvocati si sono scontrati soprattutto sull’utilizzabilità delle intercettazioni al ristorante Assunta madre di Roma in cui il fratello di Marcello Dell’Utri, Alberto, parlava del prossimo trasferimento del congiunto in Libano. Secondo il Riesame, che a marzo ha valutato la richiesta della Procura generale del divieto di espatrio, l’intercettazione, catturata durante indagini che riguardavano altre persone per una vicenda di riciclaggio, non era utilizzabile. Tesi sostenuta anche dai legali di Dell’Utri. La Dia poi accertò che il 3 aprile Dell’Utri si trovava a Beirut e così è stato emesso il mandato di cattura internazionale. L’intercettazione, assieme agli altri accertamenti della Dia, è stata depositata dal pg Luigi Patronaggio al Riesame che valuterà sull’impugnazione dell’ordinanza della corte d’appello che ha disposto l’arresto di Dell’Utri.

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I legali di Dell’Utri hanno sostenuto, in particolare, che l’intercettazione non è utilizzabile perché, sebbene disposta in un altro procedimento, poteva essere comunque usata a carico di altre persone ma non per la valutazione delle esigenze cautelari. La Procura generale ha depositato un’altra informativa della Dia in cui sono ricostruiti gli spostamenti di Dell’Utri, compresi i biglietti aerei, il pagamento dell’albergo e l’utilizzo della carta di credito.

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24 Aprile 2014, 12:58

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