“Delocalizzare è tradire”|In centinaia scendono in piazza

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28 Maggio 2011, 12:20

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Centinaia di lavoratori si sono dati appuntamento questa mattina in Piazza Croci a Palermo per la manifestazione nazionale dell’Ugl. ‘Delocalizzare è tradire l’ Italia’ il tema scelto dal sindacato. In piazza striscioni e bandiere tricolori. Il lungo serpentone sta sfilando per le vie del centro fino a piazza Verdi, dove a concludere la mobilitazione è previsto l’intervento del segretario generale Giovanni Centrella.

In piazza anche delegazioni di lavoratori del settore delle telecomunicazioni provenienti da tutta Italia, uno dei più’ colpiti dal fenomeno della delocalizzazione dei processi produttivi in paesi dove il costo medio della manodopera è più basso.

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”Tunisia, Romania e Albania sono i principali paesi di destinazione, un lavoratore costa in media 3-4 euro all’ora contro i 12-15 euro di un impiegato italiano – dice il segretario nazionale del settore telecomunicazioni dell’Ugl Stefano Conti – serve un intervento delle istituzioni, è un problema politico va affrontato a livello nazionale e Palermo e la Sicilia sono il simbolo e l’emblema di questo fenomeno”.

Sono oltre duemila i posti di lavoro a rischio in tutta Italia nel settore. ”Le principali vertenze riguardano il gruppo Teleperformance, – ha aggiunto – che ha avviato 1.774 procedure di licenziamento nelle sedi di Roma, Fiumicino e Taranto, e il call center Alma Viva di Palermo, che ha messo in cassa integrazione circa 700 persone. Negli ultimi tre anni sono andati in fumo oltre 10 mila posti di lavoro”.

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28 Maggio 2011, 12:20

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