Trapani

Denise, l’ex pm Angioni al contrattacco: presentate due denunce

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05 Luglio 2021, 19:40

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MARSALA (TRAPANI) – “Stamattina ho depositato due denunce per reati gravi, in relazione a tutto quanto avvenuto circa la mia posizione processuale”. E’ quanto dichiarare il giudice Maria Angioni, alla quale la Procura di Marsala ha notificato un avviso conclusioni indagini preliminari con l’ipotesi di false dichiarazioni a pubblico ministero.

Il magistrato, adesso giudice del lavoro a Sassari, fu uno dei primi pm della Procura di Marsala (insieme al capo Antonino Silvio Sciuto) ad indagare sul sequestro della piccola Denise Pipitone, avvenuto a Mazara del Vallo il primo settembre 2004 e recentemente aveva parlato in tv di tentativi di depistaggio, nelle prime fasi delle indagini, che sarebbero stati attuati da esponenti delle forze dell’ordine. Per questo, lo scorso 3 maggio, è stata ascoltata come testimone dai colleghi della Procura di Marsala.

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In quell’interrogatorio, la Angioni confermò i “tentativi di depistaggio” di cui aveva parlato in tv. Ma su alcune delle circostanze riferite dall’ex pm, i colleghi marsalesi, pur indagando per alcune settimane, non hanno trovato riscontri. Da qui è scaturita l’accusa di false dichiarazioni a pm, cui è seguita una nuova convocazione in Procura, stavolta, in veste di indagata, per l’interrogatorio dello scorso 23 giugno. Dopo l’interrogatorio, sul suo profilo Fb, la Angioni scrisse: “Dei diversi episodi di depistaggio e fastidio alle indagini di cui ho parlato in tv tra la fine di aprile 2021 e gli inizi di maggio, e che ho confermato in Procura sentita il 3.5.2021, la Procura in sostanza mi ha contestato che di due di essi mancherebbe la prova documentale”.

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05 Luglio 2021, 19:40

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