28 Giugno 2010, 10:58
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Un detenuto del carcere di Enna, che aveva tentato il suicidio prima impiccandosi con la cintura dei pantaloni che si è rotta e poi tagliandosi le vene, è stato salvato grazie all’intervento immediato di un agente della polizia penitenziaria. Lo ha reso noto il Sappe, il sindacato autonomo di categoria che torna a lanciare un appello contro il sovraffollamento dei penitenziari italiani: “oltre 68 mila detenuti presenti in carceri costruite per ospitarne a mala pena 43 mila”. “I dati – spiega Donato Capece, segretario generale del Sappe – parlano chiaro. Lo scorso anno nelle carceri italiane ci furono 58 suicidi di detenuti e 100 decessi per cause naturali, oltre a 5.941 atti di autolesionismo nelle carceri italiane che non hanno avuto gravi conseguenze solamente grazie al tempestivo intervento ed alla professionalità delle donne e degli uomini della polizia penitenziaria. Così come nei 944 tentativi di suicidio di altrettanti reclusi. Dati che dovrebbero far riflettere seriamente. L’intero corpo di polizia penitenziaria é allo stremo, servono iniziative concrete sia da parte dell’esecutivo che del Parlamento sulle criticità penitenziarie”.
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28 Giugno 2010, 10:58