Catania

Devianze minorili, ‘Catania è divisa in ghetti, serve intervenire’ VIDEO

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11 Febbraio 2022, 12:09

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Rinnovato l’accordo tra Pubbliche Amministrazioni per contrastare  le devianze giovanili nell’area metropolitana etnea favorendo l’inserimento sociale, le esigenze educative e l’obiettivo di assicurare tutte le funzioni di tutela ai minorenni o giovani adulti destinatari di provvedimenti giudiziari.

Sempre in mattinata al Liceo Classico Nicola Spedalieri insieme alla dirigente Vincenza Ciraldo, oltre all’accordo tra Pubbliche Amministrazioni, è stato sottoscritto un protocollo per contrastare la dispersione scolastica nel comune etneo alla presenza del Prefetto Maria Carmela Librizzi, del Presidente del Tribunale dei Minori Roberto Di Bella, dell’Assessore Comunale alla Pubblica Istruzione Barbara Mirabella, di quello ai Servizi Sociali Giuseppe Lombardo, del Procuratore della Repubblica del Tribunale dei minori Carla Santocono, del dirigente dell’ufficio scolastico Regionale Emilio Grasso e Dorotea Grasso in rappresentanza del direttore dell’INPS.

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Il prefetto Maria Carmela Librizzi

“Catania ha numeri altissimi sulla devianza giovanile – dice il Presidente del Tribunale dei Minori Roberto Di Bella – e la divisione della città in “ghetti” è sotto gli occhi di tutti. Da qui abbiano pensato a un osservatorio per monitorare e riuscire a creare strategie di intervento per contrastare il fenomeno devianza minorile e quello della dispersione scolastica”.

Il presidente del Tribunale dei Minori Roberto Di Bella

Tra le adesioni – invitate ufficialmente dalla Prefettura dopo una precisa richiesta –  anche l’Associazione Antiestorsione Libero Grassi – Asaec – con il suo presidente Nicola Grassi. “Un segnale, certo piccolo, ma significativo della volontà ed operatività che vogliamo imprimere su questo delicato tema. Siamo pronti a fare la nostra parte”, dice il presidente.

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11 Febbraio 2022, 12:09

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