Politica

Di Battista contro Cancelleri: “Parabola indegna”, la replica: gli piace fare post

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22 Aprile 2023, 15:34

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PALERMO – Botta e risposta tra Alessandro Di Battista e Giancarlo Cancelleri sull’addio al M5s da parte del ex pentastellato. Il primo ha parlato di “parabola indegna” e il secondo che ha replicato: “È un amico, ma non mi frega niente”.

Di Battista: “Al suo posto mi vergognerei come un ladro”

“Che parabola indegna. Io mi vergognerei come un ladro al suo posto. Ma evidentemente c’è chi la vergogna proprio non la conosce come ormai non conosce la vita al di fuori dei palazzi”. Così Alessandro Di Battista, su Facebook, commenta il passaggio del suo ex compagno nel M5s Giancarlo Cancelleri a Forza Italia, annunciato oggi a Palermo. “Gente che – aggiunge Di battista – ha perso la testa al primo “onorevole” ascoltato. Gente che ha perso il contatto con la realtà alla prima tartina offerta. Che preferisce la promessa di una poltrona alla dignità personale e che ora è costretta pure a ridere alle battute di Schifani per tentare di accreditarsi un po’. A Roma abbiamo un detto: “Al culo che non ha mai visto camicia er canavaccio je pare seta”.

“Ricordo gli attacchi di Giancarlo Cancelleri nei miei confronti – scrive Di Battista – quando lasciai il Movimento 5 Stelle per quell’ignobile sostegno al governo Draghi. Governo che, tra l’altro, permise a Cancelleri stesso di incassare qualche stipendiuccio in più come sottosegretario alle infrastrutture (piazzato da Di Maio che l’altro giorno se ne stava pacioso in una tavola rotonda a mangiare accanto ad Angelino Alfano). Ricordo interviste piuttosto meschine da parte sua colme di livore (mi chiamava “DisFattista” perche non volevo l’alleanza con il Ps) e rimproveri pubblici. Magari sperava che attaccare me ed inumidire le natiche draghiane gli avrebbe garantito qualche posto al sole”.

“Ricordo quando Giancarlo Cancelleri – ricostruisce Di Battista – mi definiva un nostalgico, uno che non capisce la complessità della politica, uno rimasto ai tempi di Casaleggio, uno incapace di evolversi. Ebbene in queste ore Cancelleri (che ha abbandonato il Movimento non per ragioni politiche ma solo perché non gli hanno permesso di candidarsi ancora una volta) sta partecipando alla convention di Forza Italia a Palermo. È forse questa l’evoluzione che non sono riuscito a comprendere? Guardate. Cancelleri è seduto dietro Schifani. Ricordo quello che diceva sia pubblicamente che privatamente di Schifani stesso”.

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Cancelleri: “Ad Alessandro piace fare i post su Facebook”

“Ad Alessandro piace fare i post su Facebook, gli mando un grande saluto. Per me rimane una persona e un amico cui voglio bene. E’ libero di scrivere quello che vuole, a me non frega assolutamente niente. Come non mi frega dei tanti che in queste ore stanno scrivendo. Tanti mi stanno dicendo che ho fatto la scelta giusta sia pubblicamente sia privatamente e che sono ben contenti di avermi in questa famiglia”. Così l’ex M5s e ora Forza Italia, Giancarlo Cancelleri, commentando con i cronisti un post di Alessandro Di Battista.

Cancelleri: “Traditore? Non ho elettori né incarichi, “

Poi l’exM5s e da oggi Forza Italia rispondendo ai cronisti alla fine della kermesse di Fi a Palermo con l’ufficializzazione del suo ingresso nel partito di Berlusconi ha detto: “Non ho tradito nessuno, perché non ho elettori in questo momento perché non ho incarichi. Non mi porto dietro alcun voto perché non ho debiti elettorali con nessuno, il voto ha un debito che dura cinque anni e io li ho espletati entrambi. Oggi sono libero di fare le mie scelte. Non sono candidato e non ho alcun ruolo istituzionale. In Forza Italia non porto nulla e il partito non mi sta dando nulla”.

“Da oggi comincia un lavoro duro e complicato per dare il mio apporto a una famiglia che è già grande e che ha una sua struttura – ha aggiunto – Mi metto a disposizione del presidente Schifani e di chi ne avrà bisogno con carattere di attivismo”. Cancelleri ha proseguito: “Per me sarà estremamente complicato e difficile. Forza Italia non è un partito al quale ho contribuito ma le parole del presidente Schifani in interlocuzioni private sono pesate per l’80% nella decisione che ho preso. Mi sono sentito apprezzato per il lavoro che ho fatto pur non essendo esponente del suo partito Schifani ha riconosciuto i sacrifici e gli sforzi che ho fatto”.

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22 Aprile 2023, 15:34

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