“Di Dio? Una scelta sbagliata | Che errore quella convenzione”

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02 Marzo 2020, 19:28

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PALERMO – Neanche il tempo di insediarsi e il nuovo assessore all’Edilizia privata del comune di Palermo finisce al centro delle polemiche. La scelta del sindaco Leoluca Orlando di chiamare il presidente dell’Ordine degli Ingegneri Vincenzo Di Dio nella sua squadra, al posto di un Emilio Arcuri costretto al passo indietro da un’inchiesta che non lo vede comunque coinvolto, provoca l’alzata di scudi del gruppo “Oso”, ossia degli ex M5s Ugo Forello e Giulia Argiroffi.

“La nomina purtroppo sembra alimentare il clima di confusione che si respira all’interno del Comune – dicono i due consiglieri in una nota – Nutriamo infatti alcuni dubbi sulla scelta, in considerazione della recente convenzione economica stipulata fra il Dipartimento di ingegneria e una delle società partecipate del comune di Palermo, l’Amap, per un importo di 80.000 euro e finalizzata ad iniziative di efficientamento energetico nelle infrastrutture ed impianti del servizio idrico integrato. È proprio Di Dio a risultare il responsabile scientifico unico di tutte le attività”.

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“A riguardo – continuano Forello e Argiroffi – a fine gennaio abbiamo presentato un’interrogazione al sindaco sulla legittimità di tale procedura e del finanziamento diretto, senza il ricorso ad alcuna procedura di evidenza pubblica, per attività che sembrano a tutti gli effetti prestazioni di natura professionale, senza riceve risposta. Tra l’altro la moglie del neo assessore, l’avvocata Laura Firinu, risulta essere nel consiglio di amministrazione di un’altra società partecipa del Comune, la Sispi. Per quanto detto, purtroppo, l’operato del Sindaco sembra ancora essere caratterizzato non da “fasci di luci” ma da tante, troppe ombre”.

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02 Marzo 2020, 19:28

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