Corteo per il pm Di Matteo| “La Sicilia debellerà Cosa nostra”

di

15 Novembre 2014, 10:03

4 min di lettura

PALERMO – “Più sicurezza per il pm Nino Di Matteo e per i magistrati della Procura di Palermo, dopo il nuovo pericolo attentati”. È questa la richiesta avanzata dagli oltre duemila tra cittadini, alunni, associazioni e comitati di lotta contro le mafie, che stamattina hanno attraversato le vie del centro di Palermo sino al Palazzo di Giustizia, per mostrare la propria solidarietà al pm Nino Di Matteo . Il sostituto procuratore palermitano, tra lo stupore generale dei presenti, ha raggiunto la folla che aveva concluso la propria marcia nel piazzale antistante il Tribunale, per esprimere il proprio personale ringraziamento ai partecipanti e rivolgendo un appello ai tanti giovani presenti: “Proprio voi giovani siete la speranza perchè avete ancora la volontà e la capacità di informarsi, pensare, valutare, indignarsi e reagire”.

La mobilitazione di solidarietà è stata organizzata dal comitato ‘Scorta civica’ insieme al ‘Movimento Agenda rossa’ ed ha visto la partecipazione di diverse personalità politiche e militari, ma anche di diverse associazioni impegnate da anni nella lotta alla mafia.Erano presenti infatti le associazioni Anpi, Addiopizzo, Libero Futuro e tanti studenti di diversi licei del capoluogo. Il sindaco di Palermo Leoluca Orlando, anch’esso presente alla manifestazione, ha ribadito che “La città di Palermo ha il diritto-dovere di essere presente, da qui vogliamo mandare un messaggio forte e chiaro di solidarietà a 360 gradi. Chiediamo ai ministri dell’Interno e della Giustizia che facciano tutto il necessario per garantire la sicurezza di Di Matteo e degli altri magistrati”.

Al ritmo dello slogan “Siamo tutti con Nino Di Matteo” il corteo ha dunque sfilato, partendo da piazza Croci, le vie principali di Palermo. “Noi di scorta civica – spiega Armando Carta – già lo scorso anno all’indomani delle parole di Riina che condannava a morte Di Matteo (“Gliela faccio finire peggio del giudice Falcone”, ndr) eravamo scesi in piazza per mostrare il nostro sostegno al sostituto procuratore. Risale a mercoledì scorso la rivelazione di un noto esponente mafioso, che ha avvertito il pm Di Mattero sulla presenza a Palermo di un carico di tritolo per l’esecuzione di un attentato esplosivo nei suoi confronti. Non possiamo lasciarlo da solo”.

Ma ciò che desta la maggior preoccupazione e le critiche da parte dei partecipanti al corteo, riguarda i mezzi di sicurezza forniti in dotazione alle scorte dei pm Nino Di Matteo, Roberto Tartaglia e Roberto Scarpinato: in particolare, desta allarme e preoccupazione la mancata consegna del dispositivo bomb-jammer. “Un apparecchio in grado di disattivare gli ordigni radio-controllati a distanza che era stato promesso dal ministero degli Interni lo scorso anno anche a Salvatore Borsellino, ma che non è ancora stato inspiegabilmente consegnato alle scorte”, lo riferisce Roberta Catania, del movimento Agenda rossa di Trapani, presente al corteo nel capoluogo.

Articoli Correlati

Tanti, tantissimi i giovani e gli studenti presenti alla mobilitazione di solidarietà, tra questi i licei Vittorio Emanuele II, Meli, Garibaldi e Umberto, come la giovane studentessa Alice Ozzino, che tiene a precisare: “Vogliamo rappresentare la nostra vicinanza ai giudici di Palermo minacciati dalla mafia. Questa è la nostra terra, non possiamo lasciarla a i mafiosi”.

La manifestazione che si è conclusa con un sit in davanti il Palazzo di Giustizia, ha visto anche l’inaspettata visita dello stesso pm Nino Di Matteo, che ha voluto personalmente salutare e ringraziare la folla, lanciando un nuovo messaggio di speranza. “Ringrazio i tantissimi giovani che hanno ancora la volontà e la capacità di informarsi, pensare, valutare, indignarsi e reagire. Coltivo la speranza che conserverete sempre questa passione civile, soprattutto che non vi adeguerete mai all’andazzo prevalente di un Paese troppe volte indifferente alla giustizia, insofferente alla verità e indipendenza della magistratura, alla tutela dei valori costituzionali”.

“Il corteo degli studenti a Palermo in sostegno di Di Matteo è un bel gesto di solidarietà. Bravi ragazzi! I magistrati non sono soli”. Lo scrive su Twitter il senatore del Pd Giuseppe Lumia, componente della Commissione parlamentare antimafia.

Una nutrita rappresentanza di Italia dei Valori, guidata dal vicesegretario regionale Paolo Caracausi, dalla responsabile del laboratorio legalità Valeria Grasso e dal capogruppo al comune di Palermo Filippo Occhipinti, questa mattina a Palermo ha partecipato al corteo di solidarietà per il pm antimafia Nino Di Matteo. “La nostra presenza al fianco di migliaia di giovani è la testimonianza che il nostro partito è vicino ai tantissimi magistrati impegnati nella lotta alla mafia e al malaffare – dice Paolo Caracausi – invitiamo i giudici della procura di Palermo a non abbassare la guardia e a continuare nel contrasto alla criminalità organizzata. Noi non li lasceremo soli”.

Pubblicato il

15 Novembre 2014, 10:03

Condividi sui social