21 Settembre 2015, 10:01
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MESSINA – Il Messina dimostra di avere cuore e carattere, riprendendo per i capelli una partita che sembrava ormai compromessa. In dieci e sotto di un uomo, i ragazzi di Arturo Di Napoli pareggiano al “Veneziani” di Monopoli dimostrando di essere un cantiere aperto solo da un punto tecnico-tattico, ma di avere delle qualità morali e temperamentali che possono portare in alto la compagine giallorossa. Nonostante una squadra assemblata nell’arco di 15 giorni dopo settimane vissute tra mille difficoltà, il tecnico milanese ha di che sorridere: “Purtroppo siamo rimasti in dieci nel nostro momento migliore, Burzigotti è scivolato ed ha preso in pieno l’avversario e l’arbitro non ha potuto fare altro che mandarlo anticipatamente negli spogliatoi – ha dichiarato a Messina Sportiva – bravi loro a passare in vantaggio sfruttando un nostro momento di difficoltà, ma altrettanto bravi noi a non mollare e a non rassegnarci alla sconfitta. Siamo ancora un cantiere aperto questo è chiaro, il terreno di gioco allentato dalla pioggia non ci ha certo favorito, ma ho visto il giusto atteggiamento di una squadra aggressiva che non molla mai e questo è esattamente ciò che chiedo ai miei ragazzi”.
Neanche il tempo di rilassarsi, che i giallorossi mercoledì riscenderanno in campo a Benevento per il recupero della 1’ Giornata e chissà se troverà spazio dal primo minuto quel Diogo Tavares oggi eroe quasi per caso: “Loro sono una vera e propria carazzata fatta per vincere il campionato, però noi andremo con la convinzione di chi sa di avere tutte le carte in regola per strappare un risultato positivo – ha dichiarato Di Napoli – Tavares ha conosciuto i compagni oggi, ieri sera era ancora in aeroporto e ci ha raggiunto direttamente in ritiro. Ad un certo punto ci serviva del peso lì davanti e l’ho buttato nella mischia”.
Anche per Dario Barraco il Messina non meritava di uscire sconfitto da Monopoli: “Risultato giusto – ha dichiarato a Messina Sportivo – abbiamo reagito da squadra, l’espulsione ci ha tagliato un po’ le gambe perché quello era per noi il momento migliore. Siamo contenti non tanto per il punto, ma per come è stato raggiunto”. Chi si mangia le mani è invece il tecnico dei pugliesi Massimiliano Tangorra: “Mi aspettavo un Messina guardingo, abbiamo pagato dazio sul piano dell’esperienza. Sono soddisfatto per come la squadra, nonostante le condizioni del terreno di gioco, abbiamo cercato spesso il fraseggio palla a terra. Sono soddisfatto della prestazione, peccato per il punteggio perché abbiamo preso gol su palla inattiva e questo non deve accadere”.
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21 Settembre 2015, 10:01