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Dialogo in salita sul Ddl Zan, e il Vaticano intanto abbassa i toni

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25 Giugno 2021, 08:22

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ROMA – Dialogo in salita sul ddl Zan nella maggioranza. Il presidente della commissione Giustizia del Senato, il leghista Ostellari, ha convocato per mercoledì un tavolo di confronto della maggioranza sul ddl Zan contro la omotransfobia. Un passo verso la trattativa dopo la tensione con il Vaticano. “La palla sta nel campo del Pd: noi, la Lega e tutto il centrodestra, siamo pronti a sederci attorno a un tavolo per risolvere tutti i problemi di questa legge”, ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini. Ma il Pd considera l’offerta non credibile. ‘Il testo va approvato com’è’, dice Letta.

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Intanto abbassa i toni il Segretario di Stato vaticano Parolin: “Concordo con Draghi, l’Italia è uno Stato laico e il Parlamento è sovrano. Non vogliamo bloccare la legge, ci preoccupano le possibili interpretazioni. Avevo approvato la Nota Verbale trasmessa all’ambasciatore italiano e certamente avevo pensato che potevano esserci reazioni. Si trattava, però, di un documento interno, scambiato tra amministrazioni governative per via diplomatica. Un testo scritto e pensato per comunicare alcune preoccupazioni e non certo per essere pubblicato”. Il Segretario di Stato vaticano rileva poi che “l’intervento è stato preventivo proprio per fare presenti i problemi prima che sia troppo tardi. Il disegno di legge è stato già approvato, peraltro, da un ramo del Parlamento. Un intervento solo successivo, una volta cioè che la legge fosse stata adottata, sarebbe stato tardivo. Alla Santa Sede si sarebbe potuto imputare un colpevole silenzio, soprattutto quando la materia riguarda aspetti che sono oggetto di un accordo”.

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25 Giugno 2021, 08:22

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