Diamanti di Cosa nostra| Un affare da 6 milioni

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26 Maggio 2017, 17:55

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PALERMO – Johannesburg, 19 febbraio 2011. In un albergo della metropoli sudafricana si riuniscono sette uomini d’affari. Di nazionalità diversa, ma con una caratteristica in comune. Hanno tutti grosse somme di denaro da investire. Soldi in contanti, pronti per attivare uno dei più imponenti canali di smercio mondiale di pietre preziose. E chi c’è seduto al tavolo della trattativa? Antonino Messicati Vitale, il boss di Villabate arrEstato dopo la sentenza.

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Alla firma c’è un contratto milionario. I contraenti sono Zimgroup e alcuni partner europei. Zimgroup sta per Zimbabwe Group. È nello stato africano, infatti, che il gruppo è riuscito ad assicurarsi i diritti per estrarre diamanti: diecimila carati al mese. Con la prospettiva di toccare quota trentamila. Un investimento da sei milioni di euro a cui sono stati invitati a partecipare alcuni partner internazionali. Lo scatto fotografico allegato al contratto immortala Messicati Vitale e gli altri personaggi al momento della firma. Nelle sei pagine del documento vengono messi a punto i passaggi della filiera produttiva: dall’estrazione alla lavorazione dei diamanti, fino alla vendita.

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26 Maggio 2017, 17:55

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