29 Luglio 2023, 20:50
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PALERMO – Prudenza e precauzione. Sono queste le parole d’ordine del tavolo tecnico convocato dal comune di Palermo per l’allarme diossina dopo gli incendi che hanno colpito la città. Nonostante la preoccupazione di queste ore, anche della politica, non si sono registrati casi di irritazioni oculari o disturbi respiratori acuti; inoltre i livelli di diossina, nonostante si aspettino i dati più recenti, dovrebbero essere in calo come quelli delle altre sostanze.
Alla fine, in via precauzionale, il Comune ha predisposto misure per un’area di quattro chilometri attorno a Bellolampo che comprende i quartieri di Cruillas, Cep, Borgo Nuovo, Torretta, parte di Capaci e Bellolampo: la raccomandazione ai residenti è di lavare accuratamente frutta e verdura, mentre la Rap si occuperà di sanificare le strade e l’Asp di controllare allevamenti e aziende alimentari. Nessun obbligo di usare le mascherine.
Al tavolo erano presenti, oltre a Comune e Città Metropolitana, anche Arpa, Asp, Protezione civile, vigili del fuoco, Università di Palermo, Rap, Prefettura e Polizia municipale. “L’Arpa ha fornito un dato relativo alla diossina che si è sviluppata in coincidenza con la fase acuta dell’incendio – ha detto il sindaco Roberto Lagalla – La diossina non pone rischi significativi sul piano dell’inalazione e, in attesa di nuovi dati, abbiamo convenuto con tutti i tecnici alcune misure precauzionali”.
La questione è capire dove sia finita la diossina sprigionata dall’incendio: una parte, pari all’1% (dice il Comune), sarebbe stata inalata mentre il resto si sarebbe depositata almeno per una parte sul terreno. Da qui il possibile allarme che, per il momento, sembra scongiurato.
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29 Luglio 2023, 20:50
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