Disabilità, Giardina: “Mappatura |e poi una progettazione seria”

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08 Agosto 2015, 16:11

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CATANIA – “Serve una mappatura per poter fare una progettazione seria di interventi sul tema della disabilità”. Le parole sono quelle di Giuseppe Giardina, presidente dell’Anffas Onlus Sicilia, Associazione Famiglie di Persone con Disabilità Intellettiva e/o Relazionale che ieri ha organizzato una conferenza stampa a Catania per lanciare un appello a tutte le istituzioni, in primo piano la Regione affinchè ci sia maggiore attenzione nella valutazione e nell’utilizzo dei fondi, già così irrisori, destinati a questo delicato settore sociale.

Frammentazione, servizi non adeguati, e in alcuni casi soldi nemmeno spesi a fronte di soggetti e famiglie che necessitano di una serie di azioni che vanno dall’assistenza all’inserimento lavorativo. L’Anfass invita la Regione a vigilare e a monitorare, in sinergia con le Asp e i Comuni. Ieri nella sede del moderno centro medico-riabilitativo dell’Anffas Catania si sono dati appuntamento i soci Anffas di tutta la Sicilia, e i rappresentanti di altre importanti associazioni del settore. Dopo l’intervento di Giuseppe Giardina, si sono susseguiti gli interventi di Maurizio Nicosia, vice presidente Anffas Sicilia, Cristina D’Antrassi, presidente Anffas Catania, Salvina Cilia, presidente Anffas Ragusa e Pro Diritti H, Giuseppe Bellomo, presidente di “Autismo Oltre”, Sebastiano Pomona, vice presidente di “Autismo Oltre”, Aida Fazio Russo, presidente Associazione Italiana Persone Down sez.Catania, e infine di Riccardo Spampinato, Responsabile della Struttura Semplice Dipartimentale “Odontoiatria Speciale Riabilitativa nel Paziente Disabile” all’ospedale Ferrarotto di Catania.

Denunciati, nel corso della riunione, molte inadempienze e ritardi: tra questi buono socio-sanitario, presa in carico, fondo non autosufficienza, prestazioni sociali agevolate, fondo regionale per l’occupazione, servizi e sostegni scolastici. Un punto interrogativo quello della scuola legato all’abolizione delle Provincie.

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L’appello è di lavorare uniti: “Questo di oggi è un treno che parte” – ha affermato Nicosia dell’Anffas Caltanissetta. Della stessa opinione Bellomo di Autismo Oltre: “Le associazioni divise fanno il gioco della cattiva politica, è bene il confronto ma serve l’unitarietà, non facciamo come i capponi di Renzo”.  Per Aida Fazio Russo (Aipd Catania) “è fondamentale stare insieme”. “Usciamo allo scoperto – incalza la presidente di Anfass Catania D’Antrassi –  coinvolgiamo anche i nostri ragazzi”.

Spampinato ha concluso esponendo “una lucida e tagliente disamina della sanità siciliana, auspicando che, – si legge in una nota – a fronte della dismissione del Ferrarotto, il San Luigi possa ospitare la divisione di cui è responsabile”.

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08 Agosto 2015, 16:11

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