Discarica Tiritì, i deputati Mpa: |”Valutare danni all’ambiente”

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28 Maggio 2013, 19:35

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CATANIA – I deputati regionali del Mpa-Pds, unitamente a quelli di Grande Sud e ad altri colleghi di varia provenienza geografica e politica, hanno sottoscritto e depositato in Ars una interrogazione sulla grave situazione che da anni interessa la discarica privata, autorizzata dalla Regione, di contrada Tiritì in territorio di Motta Sant’Anastasia ma a poca distanza dall’abitato di Misterbianco, e che crea non pochi disagi alle dette comunità che si trovano a ridosso della discarica. Di recente si sono espressi anche i rispettivi comitati cittadini i quali hanno esperito anche con azioni per via amministrativa presso il Tar del Lazio e la Corte europea, per ottenere la revoca del decreto Arta n. 221 del 19 marzo 2009 con cui la Regione ha concesso il contestato ampliamento dell’impianto di smaltimento rifiuti.

Ravvisando degli elementi di ombra nel complessivo procedimento autorizzativo dell’ampliamento della discarica di Tiritì, gli interroganti, sedici deputati in tutto, domandano al Governo regionale lo stato dell’arte dell’eventuale provvedimento che dovrebbe sancire l’entrata in funzione del nuovo impianto, se l’esecutivo regionale ha tenuto in adeguata considerazione la distanza, per le discariche, di cinque chilometri dai centri abitati, così come previsto da legge regionale del 2010, se esiste un piano alternativo nel caso di revoca dell’ampliamento di Tiritì allo scopo di scongiurare prevedibili emergenze sanitarie ed ambientali, e chiedono, infine, di rendere pubblici i dati sull’incidenza dei tumori nei territori di Motta Sant’Anastasia e Misterbianco, estrapolati dal Registro tumori della Provincia di Catania, convalidato dalla Organizzazione mondiale della sanità.

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Alla luce di quanto rappresentato nell’interrogazione, avendo anche ben presente il Principio di precauzione sancito dalla Comunità europea, secondo il quale l’intrapresa di grandi opere deve sempre tener conto dell’impatto sulla salute e sull’ambiente, ed in vista della discussione nell’Ars della mozione contro l’ampliamento della discarica presentata da vari deputati, gli interroganti ritengono che non si può non prendere atto di trovarsi di fronte a un caso che richiederà al momento del voto molta responsabilità e cautela, avendo sempre come principio ispiratore il supremo valore della persona e non trascurando mai le implicazioni ambientali generate da una discarica”.

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28 Maggio 2013, 19:35

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