Discarica Tiritì, esplode | la protesta dei Comitati

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28 Luglio 2016, 10:16

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MOTTA SANT’ANASTASIA. Dall’alba di oggi in contrada Tiritì, sono riuniti spontaneamente i Comitati No Discarica Misterbianco e Motta: i compattatori in realtà entrano beffardamente dall’ingresso principale, mentre i carabinieri sono giunti sul posto e presidiano insieme ai manifestanti. Bloccati due tir, dicono di trasportare mattonelle ma lasciano una scia di percolato inconfondibile! La molla è l’ennesima ordinanza fuorilegge, la 12rif del 22/07/2016, (non è ratificata dal ministero dell’Ambiente, e siamo oltre i 18 mesi in cui un ordinanza contingibile e urgente può essere reiterata ai sensi dell’art. 191 comma 4 del codice dell’ambiente, solo con l’avallo del ministero) , ordinanza in cui al comma 2 dell’art. 2 si decide di spedire tra Motta e Siculiana il carico “biostabilizzato” di altri 22 comuni del trapanese…lasciando l’umido a Bellolampo, ma le due comunità non si arrendono.

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Dopo l’affissione di un manifesto in cui spiegano le ragioni per cui si considerano traditi dal Governatore per il mancato rispetto degli impegni presi il 10/06 a Palermo nell’incontro con sindaci e comitati invitati a seguito della grande manifestazione di oltre 4000 persone dello scorso 07/06, continuano la lotta con lo strumento pacifico del blocco dei camion che scaricano illegittimamente. Scaricano illegittimamente in una discarica abusiva perché sorge a meno di 5 km dall’abitato come impongono le direttive europee, il piano rifiuti pure in forma ectoplasmatica ( legge reg. n.9 del 2010), e il buonsenso, per non parlare degli studi epidemiologici sull’aumento dell’incidenza dei tumori e della malattie alle vie respiratorie per chi abita a meno di 2/3 km da una discarica (…+33% di rischio rispetto a chi non vive vicino a una discarica). I Comitati aspettano fiduciosi i risultati dell’ARPA CT che ha monitorato nelle settimane precedenti qualità e quantità di sostanze e scie odorose emesse nelle vicinanze della discarica, ma la chiusura della stessa non è questione di puzza, la discarica è illegittima, abusiva, non avrebbe dovuto sorgere lì, non avrebbe dovuto essere autorizzata in assenza di conformità urbanistica, la discarica va chiusa perché non avrebbe mai dovuto nascere a meno di 500 metri dal centro abitato di Misterbianco e a meno di 800 metri dal centro abitato di Motta.

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28 Luglio 2016, 10:16

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