Discarica Tiritì, esplode | la protesta dei Comitati - Live Sicilia

Discarica Tiritì, esplode | la protesta dei Comitati

Il racconto dei manifestanti.

Presidio dall'alba di oggi
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MOTTA SANT’ANASTASIA. Dall’alba di oggi in contrada Tiritì, sono riuniti spontaneamente i Comitati No Discarica Misterbianco e Motta: i compattatori in realtà entrano beffardamente dall’ingresso principale, mentre i carabinieri sono giunti sul posto e presidiano insieme ai manifestanti. Bloccati due tir, dicono di trasportare mattonelle ma lasciano una scia di percolato inconfondibile! La molla è l’ennesima ordinanza fuorilegge, la 12rif del 22/07/2016, (non è ratificata dal ministero dell’Ambiente, e siamo oltre i 18 mesi in cui un ordinanza contingibile e urgente può essere reiterata ai sensi dell’art. 191 comma 4 del codice dell’ambiente, solo con l’avallo del ministero) , ordinanza in cui al comma 2 dell’art. 2 si decide di spedire tra Motta e Siculiana il carico “biostabilizzato” di altri 22 comuni del trapanese…lasciando l’umido a Bellolampo, ma le due comunità non si arrendono.

Dopo l’affissione di un manifesto in cui spiegano le ragioni per cui si considerano traditi dal Governatore per il mancato rispetto degli impegni presi il 10/06 a Palermo nell’incontro con sindaci e comitati invitati a seguito della grande manifestazione di oltre 4000 persone dello scorso 07/06, continuano la lotta con lo strumento pacifico del blocco dei camion che scaricano illegittimamente. Scaricano illegittimamente in una discarica abusiva perché sorge a meno di 5 km dall’abitato come impongono le direttive europee, il piano rifiuti pure in forma ectoplasmatica ( legge reg. n.9 del 2010), e il buonsenso, per non parlare degli studi epidemiologici sull’aumento dell’incidenza dei tumori e della malattie alle vie respiratorie per chi abita a meno di 2/3 km da una discarica (…+33% di rischio rispetto a chi non vive vicino a una discarica). I Comitati aspettano fiduciosi i risultati dell’ARPA CT che ha monitorato nelle settimane precedenti qualità e quantità di sostanze e scie odorose emesse nelle vicinanze della discarica, ma la chiusura della stessa non è questione di puzza, la discarica è illegittima, abusiva, non avrebbe dovuto sorgere lì, non avrebbe dovuto essere autorizzata in assenza di conformità urbanistica, la discarica va chiusa perché non avrebbe mai dovuto nascere a meno di 500 metri dal centro abitato di Misterbianco e a meno di 800 metri dal centro abitato di Motta.


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