Tonni in un deposito abusivo| Scatta il maxi sequestro - Live Sicilia

Tonni in un deposito abusivo| Scatta il maxi sequestro

I dodici esemplari erano conservati in una casa diroccata tra le bancarelle. I controlli avviati dalle forze dell'ordine, insieme ai veterinari dell'Asp 6 saranno serrati e quotidiani. Centinaia le persone intossicate e finite in ospedale negli ultimi giorni a Palermo.

PALERMO – Dodici tonni da oltre duecento chili l’uno sono stati trovati in un deposito abusivo di Ballarò. La scoperta è stata fatta dai veterinari dell’Asp, dalla polizia e dalla Capitaneria di porto di Palermo, nel corso dei controlli avviati stamattina nel mercato insieme ai carabinieri del Nas. Sono state passate al setaccio tutte le bancarelle degli ambulanti tra le stradine della zona, ma è stato proprio nel cuore del mercato, in piazza Ballarò, che il locale, in scarsissime condizioni igienico-sanitarie, è stato trovato e così sequestrato: era una cella frigorifera all’interno di un’abitazione fatiscente, allacciata abusivamente alla corrente elettrica pubblica.

Al suo interno i dodici pesci, per un peso totale di duemila e cinquecento chili. “I dodici esemplari – secondo quanto ha rilevato Paolo Giambruno, responsabile del servizio veterinario dell’Asp 5 – sembrerebbero avere un buon aspetto, ma saranno le analisi ad accertare la quantità di istamina, la sostanza che potrebbe avere provocato le centinai di intossicazioni negli ultimi giorni in città. Se i pesci risulteranno commestibili, saranno dati in beneficenza”. Si tratterebbe di pesci pescati illegalmente e subito dopo mal conservati, che sarebbero finiti prima sui banconi delle pescherie o degli ambulanti, poi sulle tavole degli ignari consumatori: un percorso agevolato inevitabilmente dal mercato nero.

Ma i controlli non si fermano: il monitoraggio serrato è infatti previsto in tutti i mercatini rionali della città, per evitare ulteriori forme allergiche o altre intossicazioni, che specialmente nel corso dell’ultimo fine settimana hanno reso necessari decine di ricoveri negli ospedali del capoluogo: dall’Ingrassia al Civico, sono state numerose le persone arrivate nei pronto soccorso con gli stessi sintomi: rossore in viso, tachicardi e difficoltà di respirazione, irritazioni alla cute, nausea e vomito. Tra loro, anche alcuni bambini, due dei quali sono stati ricoverati all’ospedale Cervello. Due casi gravi, inoltre, si sono registrati al Policlinico. Il pesce era stato acquistato da una signora proprio a Ballarò. Ma alcuni dei pazienti aveva comprato il tonno a Monreale, a Villabate e in via Ammiraglio Rizzo.

La soglia d’attenzione è in generale alta in tutta l’Isola. Circa quattordici tonnellate di tonno rosso sono infatti state sequestrate dalla Guardia costiera di Catania nel porticciolo di Stazzo, frazione marinara di Acireale. Il pesce era su due imbarcazioni di Pozzillo i cui proprietari hanno subito una sanzione amministrativa di 8mila euro. Il tonno rosso, nome scientifico thunnus thynnus, è una specie ittica soggetta a un particolare regime di protezione da parte dell’Ue con limitazioni nelle catture e previsione di apposite “quote” predefinite per Nazione.


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