Trapani

“Stop alle facili promesse|Marsala riparta dagli ultimi”

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26 Settembre 2020, 06:05

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MARSALA (TRAPANI) – “Basta con le facili promesse e i piccoli ‘contentini'”. Don Francesco Fiorino, da anni impegnato nel Trapanese in varie iniziative sociali e oggi direttore dell’Opera di Religione monsignor Gioacchino Di Leo, ha la sua ricetta per le elezioni amministrative di Marsala e traccia la linea per la prossima Amministrazione: “Bisogna ripartire dagli ultimi”, è il messaggio per i cinque pretendenti alla carica di sindaco.

Don Fiorino, che momento sta attraversando Marsala?
“Marsala, essendo la quinta città della Sicilia per numero di abitanti, sta vedendo crescere in maniera esponenziale le disuguaglianze socio-economiche. Tante famiglie, soprattutto nei quartieri popolari (Amabilina, Sappusi, Strasatti e via Istria), vivono con notevoli difficoltà. Il reddito di cittadinanza ha evitato che numerosi nuclei familiari finissero nella miseria. La disoccupazione e lo sfruttamento lavorativo stanno creando profonde sacche di povertà”.

Problemi che si sono aggravati con l’emergenza Covid?
“Certamente la diffusione del Covid-19 ha reso più evidenti le problematiche socio-economiche già presenti”.

Quali sono le emergenze più evidenti per la città?
“Oltre alla mancanza di lavoro e il basso reddito familiare assistiamo all’aumento delle dipendenze patologiche: parlo di droghe, alcolismo e gioco d’azzardo patologico. C’è poi la ‘fuga’ dei giovani verso il nord e negli altri Paesi europei”.

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A che campagna elettorale stanno assistendo i marsalesi?
“I contenuti sociali e dello sviluppo economico e turistico sono pochi. C’è un ‘ritorno’ di candidati del vecchio modo di far politica, cioè delle facili promesse e dei piccoli contentini (la strada da riparare o il sussidio da far avere…). Quanti dei 384 candidati al consiglio comunale hanno letto e studiato lo statuto comunale, quanti hanno davvero dimostrato di essere cittadini attivi e solidali? Certe liste sono state completate all’ultimo minuto e raccogliendo candidati che hanno accettato la candidatura solo per parentela e per non fare un ‘torto’ al politico ‘navigato’. Vedo, di contro, giovani che meritano fiducia per la loro passione civile e perché provengono dal volontariato gratuito e serio”.

Su quale ricetta dovrà puntare la nuova amministrazione per risollevare le sorti di Marsala?
“Ripartire dagli ‘ultimi’ della comunità cittadina, essere una Amministrazione che privilegia l’ascolto costante dei bisogni dei cittadini e dell’ambiente. Amministrare con la massima trasparenza, quindi chiedendo una costante collaborazione franca, positiva e leale degli enti del terzo settore, delle imprese e dei cittadini volenterosi per il bene comune. Scommettere sui giovani e sulla formazione culturale, etica e politica. I valori democratici della solidarietà e della giustizia devono essere al primo posto contrastando l’infiltrazione delle logiche mafiose e corruttive”.

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26 Settembre 2020, 06:05

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