Dreaming green| Acireale sogna “il verde” - Live Sicilia

Dreaming green| Acireale sogna “il verde”

Un flash mob per chiedere all’amministrazione la realizzazione di più aree a verde nell’acese. L’iniziativa è stata lanciata dal comitato spontaneo dreaming green di Acireale.

 

l'iniziativa
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Un momento del flash mob

ACIREALE – Il sogno per lo sviluppo di aree a verde nell’acese e proposte eco-sostenibili. Questo lo scopo del flash mob che si è tenuto nell’area COM di Acireale questo pomeriggio. L’iniziativa è stata accolta con entusiasmo da parte dei cittadini acesi che hanno partecipato al flash mob muniti di libri,stuoie e teli da mare per poi scavalcare il muretto adiacente l’area del centro operativo misto, usando i teli per sdraiarsi e “sognare”.

La manifestazione è stata organizzata dal movimento spontaneo Dreaming Green, nato con l’intento di stimolare proposte eco-sostenibili all’interno di un piano di sviluppo urbano cittadino, e che crede che il verde pubblico e un ambiente salutare siano risorse da curare e valorizzare, oltre che diritti da garantire a tutta la cittadinanza. .“Acireale – si legge in una nota del movimento Dreaming green di Acireale – è purtroppo sprovvista di parchi pubblici, dove poter passeggiare, leggere un libro, passare del tempo con la propria famiglia e respirare aria pulita. Crediamo che il verde pubblico e un ambiente salutare siano risorse da curare e valorizzare, oltre che un diritto da garantire a tutta la cittadinanza”. L’organizzazione denuncia come nel centro di Acireale siano rari i parchi pubblici, dove poter passeggiare, leggere un libro, passare del tempo con la propria famiglia, respirare aria più pulita. “In particolar modo – continua la nota – al Comune di Acireale sino ad ora è mancata un’idea chiara di piano regolatore e di sviluppo urbanistico ragionato; chiediamo che si possa concretizzare l’acquisizione della così detta area “Garozzo” adiacente l’area c.o.m (interessamento iniziato dal Comune di Acireale, ma ad ora fermo). Che si salvi uno degli ultimi spazi in centro città, e si possa dar vita ad un parco pubblico”.


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