Droga, armi e rapine | Nove fermi nell’Agrigentino

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20 Novembre 2013, 08:53

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AGRIGENTO-  Operazione nella notte da parte degli agenti del commissariato di Porto Empedocle unitamente ai poliziotti della Squadra Mobile di Agrigento. Le forze dell’ordine hanno eseguito nove arresti, tra Agrigento e Porto Empedocle, su ordine della Procura della Repubblica di Agrigento, nella persona del procuratore capo Renato Di Natale, del procuratore aggiunto Ignazio Fonzo e del pubblico ministero Santo Fornasier.  Le accuse che hanno portato al fermo delle nove persone sono, a vario titolo: spaccio di droga, detenzione di armi, rapine e un tentato omicidio.

I nomi dei fermati: Francesco Tarantino, inteso ‘Paolo’ 27 anni, di Porto Empedolce, Giancarlo Buti, inteso ‘pisellino’, 25 anni, di Porto Empedocle, Giuseppe Romeo, 21 anni, di Porto Empedocle, Salvatore Lombardo, 25 anni, di Porto Empedocle, Paolo Mendola, 35 anni, di Agrigento, residente a Porto Empedocle, James Burgio, 21 anni, di Porto Empedocle, Carmelo Burgio, inteso ‘Flavio’ 23 anni, di Porto Empedocle, Stefano Albanese, inteso ‘il grosso’, 35 anni, di Porto Empedocle, e Gaetano Massei, 24 anni, di Palermo.

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Questa banda, costituita in maggioranza da giovani, si è resa protagonista – secondo gli inquirenti – di varie illegalità. Portavano con loro armi da sparo, fabbricavano e portavano in luoghi pubblici bottiglie incendiarie da lanciare di notte. Vengono ricondotti ad alcuni di loro fatti successi negli scorsi mesi come quando vennero bruciati due furgoni isotermici di proprietà di Libertino Vasile Cozzo il 9 luglio 2013 e un altro danneggiamento alla stessa persona il giorno seguente, quando venne incendiata la sua casa di campagna.

 

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20 Novembre 2013, 08:53

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