Droga dalla Campania in Sicilia | Quindici condanne in appello

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29 Gennaio 2015, 20:49

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PALERMO – Regge solo in parte l’impianto accusatorio e in appello arrivano condanne più “morbide” per i componenti di una presunta banda di trafficati di droga. Il processo nasceva da un blitz della Squadra mobile del 2012 denominato “Paglia e fieno”.

Fiumi di cocaina, eroina e hashish viaggiavano dalla Campania in Sicilia. L’operazione era stata coordinata dal procuratore aggiunto Teresa Principato e dai sostituti Sergio Barbiera e Calogero Ferrara. Le partite di stupefacenti giungevano in una villa di San Nicola l’Arena, sulla costa orientale della provincia di Palermo, e da qui trasportate in un appartamento di via Bandiera, dove si rifornivano i pusher. Nel corso dell’indagine erano stati sequestrati oltre settecento chili di droga, tra cocaina, eroina, marijuana e hashish.

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Questi i condannati e le rispettive pene, meno pesanti rispetto al primo grado soprattutto perché è caduta l’accusa di associazione a delinquere: Raffaele Belviso (4 anni e sei mesi), Giuseppe Bertuccio (2 anni e 8 mesi), Attilio Cesarano (4 anni e sei mesi), Davide Clemente (2 anni e due mesi), Andrea Di Maggio (5 anni e 8 mesi: per lui, difeso dall’avvocato Antonio Turrisi, la pena è stata dimezzata rispetto al primo grado), Salvatore Di Maggio (2 anni), Gennaro Gambardella (2 anni e otto mesi), (2 anni e otto mesi), Francesco La Rosa (un anno e quattro mesi), Giovan Battista Marino (8 anni e sei mesi), Leonardo Marino (2 anni e due mesi), Angelo Mendola (8 anni e due mesi), Guido Randazzo (4 anni e 6 mesi), Fedele Russo (due mesi ma in continuazione con una precedente condanna), Pasquale Vallefuoco (un anno e quattro mesi) e Pietro vitale.

 

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29 Gennaio 2015, 20:49

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