Il peschereccio della droga| Tre condanne e tre assoluzioni

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07 Novembre 2016, 15:29

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L'avvocato Luca Bonanno

PALERMO – Il peschereccio nascondeva mille chili di hashish in 40 sacchi di juta, accatastati nella sala macchina.

Quando intervennero i finanzieri, era il luglio del 2015, l’imbarcazione era diretta verso Pantelleria. Per quel carico di droga il giudice per l’udienza preliminare Lorenzo Jannelli ha condannato a sei anni ciascuno di carcere tre libici: Mohamed El Bir, Nseer El Bouashi e Arnad Aboushalah. Dovranno anche pagare una multa per complessivi 240 mila euro. Difesi dagli avvocati Alberto Di Carlo e Bianca Maria Savona hanno ottenuto pene più miti rispetto alle richieste delle accuse.

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Assolti invece Mohamed Alhaddar, Abdelaim Badi, e Khaled Lassoued, difesi dagli avvocati Giuliana Rodi e Luca Bonanno. Restituita la nave alla società armatrice libica, assistita dall’avvocato Roberto Cannata.

Gli uomini del servizio aeronavale avevano segnalato la presenza del peschereccio che non esponeva alcuna bandiera. E così i finanzieri del Gico della polizia tributaria lo scortarono fino al porto di Palermo. Qui il ritrovamento della droga e i fermi.

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07 Novembre 2016, 15:29

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