04 Settembre 2020, 10:34
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Campagna elettorale infuocata a Pedara. Leonardo Laudani, capolista di ViviPedara (progetto che sostiene Alfio Cristaudo) replica con forza alle dichiarazioni del sindaco Antonio Fallica. Eccolo: “Un sindaco incapace di ascoltarci e che con disinvoltura negli ultimi mesi si è consegnato all’estrema destra pur di completare la lista. Un sindaco che ha ereditato un gioiello invidiato da tutti. 40 opere pubbliche realizzate in 10 anni. Piazze, musei, parchi, illuminazioni artistiche, circonvallazioni e parcheggi”.
“Dopo la sua esperienza da vice sindaco con delega al Bilancio nella precedente amministrazione e conoscenza dell’anima finanziaria del Comune, avrebbe dovuto continuare il percorso virtuoso di gestione del paese. Un collega che in tanti anni era stato un punto di riferimento per tutti noi, ma che da Sindaco ha iniziato a non dialogare con dipendenti e compagni di viaggio”.
“Non ha fatto ricevimento al pubblico per mesi e mesi e per troppe volte ci siamo sentiti dire ‘ci penso io’, come a proposito della riscossione della Tari, che con la sua gestione ha visto Pedara piazzarsi fanalino di coda in tutta la Sicilia con percentuali inferiori anche al 50 per cento. Fare adesso la vittima alimentando maldicenze ed infamie piuttosto che assumersi le proprie responsabilità sull’ incapacita’ di gestione amministrativa è davvero fuori luogo”.
“Il parco del Monte Troina appena consegnato subito abbandonato. Il piano del colore ed il corso principale divelto da insegne improvvisate senza alcuna autorizzazione della sovrintendenza. L’ Illuminazione dei parchi pubblici ‘staccata’ consentendo uno “stranissimo” risparmio sui consumi. Il campo sportivo e le palestre in totale stato di abbandono. Non ha avuto neanche la capacità di sostituire gli alberi secchi o mancanti nelle piazze principali”.
“Ha ereditato il parco d’ Arrigo con le oche e le tartarughe e ci riconsegna una foresta inespugnabile con i giochi vandalizzati. Speriamo che prima della fine del mandato abbia la capacità di adempiere alle norme di legge in merito la gestione del parco Belvedere , come più volte richiesto da più parti in consiglio comunale . Più che la sua ricandidatura ci aspettavamo una lettera di scuse alla città”.
E arriva la controreplica di Antonio Fallica, candidato con la lista ‘Pedara Libera’, che risponde alle dichiarazioni di Leonardo Laudani, capolista di ‘Vivi Pedara’.
“Il capolista di ‘Vivi Pedara’, come tanti altri della propria compagine, è stato mio assessore in questa legislatura. Le sue dichiarazioni – dice Fallica – sono il segno evidente che molte ‘certezze’ che si davano per acquisite stanno iniziando a vacillare. Intorno alla mia candidatura si sta aggregando del consenso che proviene anche da molti cittadini pedaresi e non solo da esponenti politici”.
“È questo – continua Fallica – che probabilmente sta innervosendo gli avversari, i quali addirittura gridano all’estremismo di destra. Che, secondo loro, sarebbe presente all’interno della formazione politica che mi sostiene. La lista ‘Pedara Libera’ è sostenuta da personalità che appartengono sia all’ area culturale di centro sinistra, sia all’ area culturale di centro destra, così come nella stessa forma sono presenti all’interno della loro formazione. Non si capisce dunque dove stia questo ‘estremismo’. Infine – ha concluso Fallica – in relazione alle accuse lanciate sulle presunte mancanze della mia gestione amministrativa, posso solo dire che i pedaresi conoscono molto bene la storia amministrativa di questi ultimi anni. E sarà mia cura, durante questa campagna elettorale – conclude – riportare tutte le evidenze dei dati e dei fatti”.
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04 Settembre 2020, 10:34