Il mare a Monreale? A quanto pare è possibile, visto che nel Piano triennale delle Opere pubbliche di Monreale spunta la voce “Settore opere Marittime”. Naturalmente si tratta di una grossa svista da parte di un funzionario comunale che nel copiare e incollare lo schema del documento ha dimenticato di rimuovere il punto in questione.
Oltretutto sul documento ufficiale si legge: “Si perseguono gli obiettivi già individuati nel precedente piano triennale”. Peccato che, oltre al mare a Monreale, non esiste neanche nessun piano precedente relativo al settore marittimo.
E’ il consigliere comunale Massimiliano Lo Biondo (Pd) a denunciare l’accaduto. “Al più presto dovremo inaugurare la stagione balneare a Monreale” dice ironicamente. “D’accordo che il Comune fa acqua da tutte le parti ma così è esagerato. Evidentemente nel piano triennale non è stata inserita nessuna opera relativa a questo settore, in compenso, però, trattandosi sempre d’acqua, il comune prevede altro spreco di fondi regionali per la realizzazione di due piscine comunali “.
Il comune, infatti, ha richiesto un finanziamento per l’ammontare di un milione e seicento mila euro per la ristrutturazione della piscina della frazione di San Martino: “Peccato che di quella piscina non vi sia traccia fisica. Personalmente, non l’ho mai vista” dichiara il consigliere comunale.
Non si fa attendere la replica del sindaco Filippo Di Matteo, che interrogato dal quotidiano “La Sicilia” sul ‘miracolo’ del mare a Monreale ammette: “E’ chiaro che si sia trattato di una svista. Ma per quanto riguarda la ristrutturazione della piscina del Villaggio Montano, è evidente che il consigliere Lo Biondo non è informato. Esiste eccome. E’ molto vecchia e necessita di interventi strutturali”.
