E il giornale di Confindustria |molla un ceffone a Crocetta

di

23 Marzo 2014, 13:27

2 min di lettura

PALERMO – Sono lontani quei momenti, direbbe il cantante di Zocca. Il feeling tra il mondo confindustriale e Rosasrio Crocetta, apparso solido in campagna elettorale e dato per scontato nel primo anno a Palazzo d’Orleans del governatore, si fa sempre più sbiadito ricordo. Dopo le esternazioni critiche del presidente della Confindustria siciliana Antonello Montante, adesso arriva anche Il Sole 24 Ore a fare pelo e contropelo all’ex sindaco di Gela e alla sua giunta. Il prestigioso quotidiano milanese affida il commento alla caustica penna di Pietrangelo Buttafuoco, che come i lettori di Livesicilia ben sanno è garanzia di dispiaceri per Crocetta. In un commento pubblicato oggi a pagina 13 del giornale economico, dal titolo emblematico seppure virgolettato, quasi a lasciare all’autore il peso della proposta: “Commissariate la Sicilia”.

L’analisi dello scrittore e giornalista siciliano è impietosa e non si discosta da quelle già proposte da Buttafuoco ai lettori di Livesicilia. Spietato l’attacco: “Adesso basta. Qualcuno – Mateo Renzi? – dica basta. Perché l’autonomia sarà cosa santa e giusta ovunque, ma in Sicilia no, è un flagello e si trascina nel baratro l’Italia”. Poco dopo la proposta provocatoria: “E’ urgente, per come chiede da tempo Leoluca Orlando nominare un commissario dello Stato al posto del governo regionale di Rosario Crocetta”.

Articoli Correlati

Buttafuoco cita Montante e la sua richiesta di un “Cottarelli siciliano” per mettere mano alla spending review. Ripercorre la mattanza di articoli dell’ultima finanziaria da parte di Aronica, passa in rassegna tutti i costosi ammennicoli della pachidermica Regione, come gli enti, le partecipate e “la giostra della formazione”. Ce n’è anche per la Sanità, per l’assessore al ramo e per il caso Humanitas, per le “madamine di governo” (evocate a proposito dell’assessore all’Istruzione), per la segretaria promossa assessore per sostituire Battiato. “Basta. Sono così tanti i guai, in Sicilia, che persino il guaio della mafia viene dopo”, attacca Buttafuoco, che attacca Crocetta e definisce “un’impostura” la sua rivoluzione.

Pubblicato il

23 Marzo 2014, 13:27

Condividi sui social