E il giornale di Confindustria |molla un ceffone a Crocetta - Live Sicilia

E il giornale di Confindustria |molla un ceffone a Crocetta

Pietrangelo Buttafuoco

Sul Sole 24 Ore un commento al vetriolo di Buttafuoco che chiede di commissariare la Sicilia. Il feeling del governatore con gli industriali sembra ormai un ricordo.

da 'il sole 24 ore'
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PALERMO – Sono lontani quei momenti, direbbe il cantante di Zocca. Il feeling tra il mondo confindustriale e Rosasrio Crocetta, apparso solido in campagna elettorale e dato per scontato nel primo anno a Palazzo d’Orleans del governatore, si fa sempre più sbiadito ricordo. Dopo le esternazioni critiche del presidente della Confindustria siciliana Antonello Montante, adesso arriva anche Il Sole 24 Ore a fare pelo e contropelo all’ex sindaco di Gela e alla sua giunta. Il prestigioso quotidiano milanese affida il commento alla caustica penna di Pietrangelo Buttafuoco, che come i lettori di Livesicilia ben sanno è garanzia di dispiaceri per Crocetta. In un commento pubblicato oggi a pagina 13 del giornale economico, dal titolo emblematico seppure virgolettato, quasi a lasciare all’autore il peso della proposta: “Commissariate la Sicilia”.

L’analisi dello scrittore e giornalista siciliano è impietosa e non si discosta da quelle già proposte da Buttafuoco ai lettori di Livesicilia. Spietato l’attacco: “Adesso basta. Qualcuno – Mateo Renzi? – dica basta. Perché l’autonomia sarà cosa santa e giusta ovunque, ma in Sicilia no, è un flagello e si trascina nel baratro l’Italia”. Poco dopo la proposta provocatoria: “E’ urgente, per come chiede da tempo Leoluca Orlando nominare un commissario dello Stato al posto del governo regionale di Rosario Crocetta”.

Buttafuoco cita Montante e la sua richiesta di un “Cottarelli siciliano” per mettere mano alla spending review. Ripercorre la mattanza di articoli dell’ultima finanziaria da parte di Aronica, passa in rassegna tutti i costosi ammennicoli della pachidermica Regione, come gli enti, le partecipate e “la giostra della formazione”. Ce n’è anche per la Sanità, per l’assessore al ramo e per il caso Humanitas, per le “madamine di governo” (evocate a proposito dell’assessore all’Istruzione), per la segretaria promossa assessore per sostituire Battiato. “Basta. Sono così tanti i guai, in Sicilia, che persino il guaio della mafia viene dopo”, attacca Buttafuoco, che attacca Crocetta e definisce “un’impostura” la sua rivoluzione.


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