E la Lega fa polemica | contro Kyenge e Boldrini

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03 Ottobre 2013, 19:50

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LAMPEDUSA (AGRIGENTO)-  L’eco degli attacchi della Lega al ministro dell’Integrazione Cecile Kyenge – bersaglio sin dal suo insediamento delle invettive del Carroccio a causa della sua origine straniera e della sua proposta di modifica della legge sulla cittadinanza – si erano appena placate, quando oggi, con l’arrivo delle prime notizie sulla tragedia che si è consumata nelle acque antistanti l’isola di Lampedusa, sono ripartiti nuovi, pesanti attacchi. Il vice-capogruppo della Lega Nord alla Camera, Gianluca Pini, ha accusato ministro Kyenge ed anche la presidente della Camera, Laura Boldrini, di essere “responsabili moralmente” della tragedia. “La responsabilità morale della strage che sta avvenendo nelle acque di Lampedusa – ha detto testualmente l’esponente della Lega – è tutta della coppia Boldrini-Kyenge. La loro scuola di pensiero ipocrita, che preferisce politiche buoniste alle azioni di supporto nei Paesi del terzo mondo, porta a risultati drammatici come questi. Continuando a diffondere senza filtri messaggi di accoglienza si otterrà la sola conseguenza di mietere più vittime di una guerra. Tanto la Boldrini quanto la Kyenge hanno sulla coscienza tutti i clandestini morti in questi ultimi mesi”.

La risposta della Kyenge, che ha convocato una breve conferenza stampa, non si è fatta attendere: “Oggi – ha detto – è stato segnato ”un punto di non ritorno rispetto a questa forza politica (ovvero la Lega ndr). Se uno vuole occupare il palcoscenico, non è questo il momento per farlo. Non intendo continuare una contrapposizione sterile – ha proseguito il ministro – ma ritengo che le considerazioni del parlamentare della Lega siano offensive non solo per me e per la presidente Boldrini ma anche nei confronti delle vittime, della coscienza civile degli italiani e per chi si sta adoperando per dare sostegno ai profughi”. Per il ministro Kyenge, piuttosto, è necessario creare un coordinamento fra il ministero degli Interni, quello dell’Integrazione, i ministeri degli Esteri e della Difesa e il ministero delle Infrastrutture per mettere a punto, sotto la Presidenza del Consiglio, un Piano di aiuti per soccorrere i profughi e aiutare i Comuni in prima linea nell’affrontare i problemi che derivano dal dare accoglienza ai migranti.

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Nuova, durissima risposta di Pini: “Davanti a una tragedia simile spazio per il politicamente corretto non ce n’è. Se ne faccia una ragione la signora Kyenge: se c’è qualcuno che specula sulla pelle dei morti per un obiettivo politico personale, questa è proprio lei. Trovo ipocrita che le anime belle della sinistra si scandalizzino quando qualcuno sbatte loro in faccia la cruda realtà: o cambiano atteggiamento rispetto alle politiche migratorie e fanno un profondo mea culpa dei loro errori oppure avranno altri morti disperati sulla loro coscienza”. E ancora: “razzismo è pensare di poter accogliere milioni di disperati senza alcuna regola anziché creare a casa loro le condizioni per una vita dignitosa”. Sulla stessa linea di Pini, l’europarlamentare della Lega Mario Borghezio, che ha accusato innanzitutto la Commissione europea, “perché fino ad oggi non ha mai dato risposte concrete alle nostre richieste di accordi per impedire la partenza delle carrette della morte”.

Per Borghezio “subito dopo, però, viene la responsabilità dei demagoghi di Stato – dalla Boldrini alla Kyenge – che continuano in maniera irresponsabile a diffondere messaggi che non possono non essere recepiti dai disperati di tutto il mondo se non come un appello del tipo ‘venite qui che vi accogliamo tutti a braccia aperte'”. E mentre Roberto Maroni non ha voluto commentare le parole di Pini, il vice segretario della Lega, Matteo Salvini, ha postato su Facebook: ”L’Europa esprime ‘tristezza’ per i morti in mare. Ipocriti schifosi”. Ed ha attaccato: ”Prima favoriscono l’immigrazione clandestina e attaccano la Lega, poi piangono. Assassini”. Quanto al ”Governo Letta-Boldrini-Kyenge, basta ipocrisie”.

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03 Ottobre 2013, 19:50

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