E’ morta Mimma Tamburello | “Capaci, il giorno più brutto”

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04 Novembre 2013, 22:40

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PALERMO– È morta Mimma Tamburello. Aveva da poco compiuto 75 anni ed era malata da tempo. Donna, avvocato dal 1975, docente universitario, difensore dei valori della famiglia e dei diritti dei minori. Mimma Tamburello era tutto questo. Era un simbolo della cosiddetta società civile. Un impegno, nel suo caso, nato quando non andava di moda. E il suo impegno lo ha manifestato nei tanti processi in cui si è costituita parte civile per i familiari delle vittime delle stragi di mafia e per chi a quelle stragi è sopravvissuto.

La Tamburello era stata amica di Giovanni Falcone e Francesca Morvillo. Un’amicizia cementata negli anni in cui il magistrato, che da lì a poco sarebbe saltato in aria assieme alla moglie e agli agenti di scorta, raccoglieva critiche ingenerose e velenose. “Li ho incontrati il giovedì, Francesca e Giovanni. E il sabato li hanno uccisi” ricordava la Tamburello sfogliando l’album dei ricordi. Quello zeppo di foto e quello più intimo che sfogliava nel cuore. Aveva la convinzione che dietro le stragi di mafia ci fosse una regia occulta. Qualcosa e qualcuno che andava oltre gli esecutori materiali.

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Mimma Tamburello anche su questo fronte era una ottimista inguaribile. In lei è stata sempre forte la convinzione che si sarebbe arrivati alla verità. Grazie e soprattutto ai giovani. Nei giovani, infatti, aveva riposto la speranza di quel riscatto sociale per cui si è sempre battuta, nelle aule di giustizia come in quelle universitarie. Per trovare e dare un senso al “giorno più brutto della mia vita”. Ciò era stato per lei la strage di Capaci.

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04 Novembre 2013, 22:40

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