05 Ottobre 2022, 16:57
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CATANIA. Le strade intasate all’ora di pranzo tra l’uscita dalle scuole e le migliaia di abbonati incolonnati alla ricerca di un parcheggio, sono il segnale: c’è il Catania che gioca al Massimino.
E’ il ritorno del pallone che rotola sull’erba di un campo che ne ha viste tante. Nella buona e nella cattiva sorte.
E’ solo Serie D, certo. Ma è il ritorno di un’abitudine che aveva vissuto tra troppe vicende di extracampo.
E’ un mercoledì pomeriggio. Una tappa feriale di campionato così come ce ne saranno altre. Eppure in pochi hanno voluto mancare: gioca forza della metà settimana con 9 mila spettatori per un incontro di semiprofessismo.
In tribuna ci sono Grella e Carra con il patron Pelligra che segue in streaming in un treno che lo accompagna a Washington per motivi d’affari.
E’ il derby col partron Caffo della Vibonese. Ma l’amaro non è indigesto. E’ un Catania che sa e vuole lottare. Che vuole tirarsi via al più presto da una categoria fin troppo stretta.
Uno, due e tre. Con gli ospiti in dieci è più facile: ma il 3-0 consegna al campionato una squadra al vertice massimo ed a punteggio pieno.
C’è anche “Pluto” Aldair oggi pomeriggio dalle parti della Tribuna vip (“Bel Catania, sì).
C’è tempo per una traversa di Albisetti, sussulto ospite che ha giocato a calcio e non ha mai buttato via la palla.
Finisce. Tutti in piedi ad applaudire.
Questo Catania non vuole sbagliare.
Vietato fermarsi.
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05 Ottobre 2022, 16:57